"Il caldo autunnale ha pesato molto Va posticipata la data di partenza"

I negozianti del centro e del Lungomare tutti concordi: "Le svendite dovrebbero iniziare sempre a febbraio". Le attese degli operatori comunque sono positive: "Registriamo un ritorno all’acquisto dopo la sbornia web"

VIAREGGIO

"Economia, Orazio, economia!", recita Amleto. Sarà la sorte anche dei saldi invernali? Tra i commercianti viareggini ci sono opinioni diverse. "Ce li aspettiamo in linea con lo scorso anno — dice Sabrina Melis del negozio Vanity me — quindi un po’ a rilento. Dicembre è stato un mese molto positivo, però già stamani si vedono poche persone a giro. Forse aspettano la nuova collezione. Comunque partiremo con uno sconto del 20 % per poi arrivare al 50, alla fine un fuori tutto". In ogni caso sulle vendite, com’è prevedibile, pesa anche il contesto generale. "Gli aumenti che ci sono stati, dal caro bollette all’inflazione, ora anche le accuse sulla benzina, hanno pesato parecchio: l’abbigliamento non è un settore di prima necessità. E questo lo sappiamo da sempre e non da oggi. Le persone tendono a andare una sera in più a cena fuori che a comprare qualcosa. A fronte di questo, i nostri prezzi sono rimasti sempre gli stessi. In ogni caso speriamo bene per il 2023". Si aspetta una buona risposta Andrea Stagi dell’omonimo negozio. "Come è avvenuto in questo periodo — sottolinea il negoziante — che è stato per noi molto positivo. Tenendo anche conto che non abbiamo fatto il black friday per rispetto ai clienti che avevano acquistato la stessa merce qualche giorno prima. Questa tendenza non ci riguarda. La nostra previsione in ogni caso è di rimanere in linea con il 2022". Si avverte però un ritorno al negozio. "Il commercio on line incide con sconti e promozioni selvagge tutto l’anno. Ma il trend è il ritorno al negozio fisico, questo si vede già negli Stati Uniti e lo sottolineano anche le riviste di settore". Buone previsioni anche per Michele Lencioni del negozio Champion. "I primi sentori sono positivi — osserva — già a dicembre la clientela chiedeva quando sarebbero partiti. Quelli del 2022 andarono benino, ma crediamo che più degli scorsi anni la clientela comprerà a prezzo scontato. Abbiamo dei buoni rifornimenti proprio per i saldi. In ogni caso nonostante gli aumenti generalizzati, il nostro prodotto tira sempre. E anche l’online non ci colpisce più di tanto". Un punto, però, rimane sempre la partenza dei saldi. Una questione annosa che si ripresenta ogni anno, in inverno e in estate. Osserva Melis: "Abbiamo lavorato solo a dicembre, come mi dicono anche altri negozi, ottobre e novembre sono stati mesi magri. Ma al di là della stagione anomala, dovrebbero partire sempre a febbraio, cosicché gennaio sia un mese bello intenso di lavoro. Come d’altronde accadeva un tempo. Perché per un grande negozio può non risultare un problema, ma per il piccolo non è così. Mi auguro anche i clienti scelgano i negozi locali e non le grandi catene". Sulla stessa lunghezza d’onda anche Andrea Stagi. "I saldi dovrebbero essere spostati a febbraio, purtroppo nel nostro paese questo non si riesce a fare. Lo stesso andrebbe fatto anche per quelli estivi".

Alice Gugliantini