Il "Burla Soap" che celebra la viaregginità

Lasciare un ricordo, che profumi di Viareggio. E che celebri i colori di una storia lunga 150 anni. Così è nato il "Burla Soap". Il bio-sapone carnevalaro che unisce il riso all’uva, che come il bianco e il rosso che vestono Burlamacco, abbondano sui Viali a Mare durante i corsi e nella folla dei rioni. Vino e sorrisi, maschere e tradizione. Dentro quella scatolina c’è tutto. Tutta l’essenza della festa.

"Volevamo realizzare qualcosa che potesse rimanere nelle case dei viareggini, insieme a quei coriandoli che sbucano negli angoli di casa anche a Ferragosto. Ma che potesse anche viaggiare nelle valigie dei turisti, e lasciargli sulla pelle le emozioni vissute a Viareggio durante una fuga dalla realtà". Così, per celebrare il Carnevale, dall’intuizione di due commercianti della via Fratti è nato questo gadget. Un’edizione limitata, solo mille pezzi.

Simone Simonini è il titolare del bar H2NO ed è un esperto di vini; Manuela Bacciottini pochi mesi fa ha aperto “La saponeria“ – azienda di Pesaro "di qualità etica" – che vende soltanto prodotti bio, realizzati in Italia, da coltivazioni sostenibili. "Siamo amici di lungo corso, e carnevalari da sempre. Per questo – raccontano Simone ed Emanuela – volevamo dare il nostro contributo offrendo qualcosa di particolare. Potevamo realizzare un vino al sapone, ma – ridono – abbiamo pensato che una saponetta al vino avrebbe avuto più successo". E hanno avuto ragione, in pochi giorni sono già stati venduti decine di pezzi. E per trovare il Burla Soap basta bussare in via Fratti, alle attività di Manuela e Simone.

Martina Del Chicca