Ghiselli: "Mostra inopportuna" La maggioranza si spacca sulla personale dedicata a Evola

Dopo le polemiche di Prc e Amo Forte, critiche anche dall’interno

Si scalda il dibattito sulla mostra di Evola ospitata a Villa Bertelli che, evidentemente, spacca anche l’opinione della maggioranza. Infatti anche il consigliere Enrico Ghiselli prende le distanze dalla personale dedicata alle opere dell’intellettuale fascista: "non ne condivido proprio l’opportunità e l’ho già fatto presente nelle sedi opportune". Dopo la polemica sollevata in primis da Rifondazione Comunista che ha parlato di "revisionismo storico", invitando ad evitare il rischio di "esaltare una personalità legata al fascismo", c’è stata la perplessità espressa dal consigliere di minoranza Emanuele Tommasi che ha criticato il concerto per la Shoah che nei giorni scorsi è stato ospitato proprio a Villa Bertelli, mentre al primo piano è ancora in corso la rassegna dedicata a Julius Evola.

E a dire la sua c’è adesso anche Ghiselli, delegato a lavori pubblici e ambiente, che prende le distanze dalla scelta di proporre la mostra evento. "Evola invece ha inneggiato al nazismo ed alle leggi razziali durante il Ventennio – motiva il consigliere di maggioranza – ma anche dopo la fine della seconda guerra mondiale ha continuato nella perseveranza, tant’è che è stato vicino ed ha avuto frequentazioni con i personaggi che hanno avuto ruoli nelle stragi (Dalle Chiaie, generale Maletti ecc.), così come con i fautori del tentato colpo di stato Borghese. Credo che tutto ciò basti ed avanzi per prenderne le distanze e non condividere la opportunità della mostra. Questa è la mia posizione già espressa nelle sedi opportune e che non posso sottacere".