di Maria Nudi
Pietrasanta
“Evviva Carlo Conti“ inizia così la conversazione telefonica con Gabriele Cirili che oggi alle 21 porta in scena sul palco del Teatro Comunale della Piccola Atene il suo spettacolo DuePuntoZero, un successo firmato da lui, affiancato dal figlio Mattia, dalla moglie Maria De Luca, e poi Lucia Leone,Gianluca Giugliaregli, con la regia di Valter Lupo. Di Gabriele Cirilli colpisce subito il modo di porsi: immediato, accogliente, senza tirarsela come potrebbe invece fare per il suuccesso che negli anni ha raggiunto partendo dalla provincia, da Sulmona.
Quando ha capito che il palco sarebbe stato la sua vita?
"Ero bambino. Ho iniziato a recitare, mi veniva naturale. Poi il caso ha scritto le pagine successive . Ho frequentato il liceo classico, ho studiato Plauto. Nel 1987 una ragazza in vacanza a Sulomona che conocesceo e che sapeva la mia passione per il teatro mi ha chiesto se volevo fare un provino alla scuola a Milano del grande Gigi Proietti, perché lei ci avrebbe provato. Sono andato con lei. Il resto è il percorso professionale sotto gli di tutti".
Cosa significa per lei recitare in teatro rispetto alle esperienze televisice e cinematrografiche?
"Il teatro è emozione pura, permette il rapporto diretto con il pubblico. Quando cala il sipario a spettacolo finito gli applausi sono la cartina di tornasole delle emozioni che hai trasmesso. E’il rapporto che prediligo. In televisione è diverso per scoprire il legame con il pubblico devi aspettare il giorno dopo e stessa cosa vale per il cinema con tempi diversi".
Lo spettacolo che porta in Versiliana coinvolge anche suo figlio Mattia e sua moglie Maria, per lei la famiglia è importante?
"Mio figlio ha 22 anni studia all’Università di Pisa vuole diventare sceneggiatore, con mia moglie lavoriamo insieme da una tretina d’anni. La famiglia è importante: lo è stata quella di origine, con i miei genitori che non ci sono più. Oggi importante è il rapporto con i miei due fratelli. Quando è necessario ci siamo sempre gli uni per gli altri. Quando posso dormo nel letto della abitazione di Sulomona dove sono nato, nella casa dei miei genitori. Con Maria, mia moglie. è stato amore a prima vista: eravamo ragazzi, andavamo ancora a scuola. E può sembrare impossibile, ma anche per lei è stata la stessa cosa, lo stesso profgetto di vita.
Ha mai avuto un piano B qualora non fosse diventato attore?
"No. Il piano b è nato negli ultimi anni quando ho deviso di mettere su in Abruzzo una scuola di formaazione professionale per giovani: la “Factory che ora ha sede a San Salvo".
Un progetto importante che offre un’occasione professionale alle nuove generazioni?
"Mi piacerebbe aprire una sede in Toscana magari tra ma Massa e la Versilia: lancio la proposta. Dal lockdown ci siamo trasferti a Marina di Massa per stare vicini a Mattia che per esigenze universitarie si era trasferito in Toscana, a Massa".
A proposito di giovani cosa vorrebbe dire alle generazioni di domani?
"Più che ai giovani vorrei dire ai genitori di avere a cuore il rapporto genitori figli e di ritornare a dare alla famiglia il ruolo importante e significativo che ha sempre avuto"
La sua partecipazione a Tale e Quale e quale show in coppia con Francesco Paolantoni è uno degli assi nella manica del programma?
"A Carlo Conti mi lega un rapporto di stima professionale, all’inizio del mio percorso professionale mi sono fidato dei suoi consigli. Con Francesco Paolantoni si è creata una simbiosi di ruoli che permette a entrambi di dare una perfomance che ha incontrato il consenso del pubblico".