L’ennesima spaccata: sfonda una vetrina e fugge col manichino in giacca e cravatta

È accaduto da Gutteridge in Passeggiata. Usata una bici come ariete. Bertolani spera che "con i nuovi Daspo urbani torni un po’ di serenità". Oggi in consiglio comunale si vota per l’istituzione delle “zone rosse”

La vetrina è stata sfondata con il telaio di una vecchia mountain bike

La vetrina è stata sfondata con il telaio di una vecchia mountain bike

Viareggio, 19 aprile 2024 – Ha fatto il giro d’Europa la storia di un 22enne che dopo aver commesso un furto in un centro commerciale di Varsavia si finse un manichino, rimanendo immobile, con una borsa in mano, nella vetrina di un negozio fino all’orario di chiusura per eludere ogni controllo. Ed effettivamente nessuno, passeggiando, lo notò; ma quel piano assurdo non sfuggì all’occhio delle telecamere di videosorveglianza. E così il giovane alla fine venne denunciato. Sì, ma cosa c’entra con Viareggio? In realtà niente, solo il manichino. Quello incravattato rubato la scorsa notte dal negozio di abbigliamento da uomo “Gutteridge“ sulla Passeggiata.

Usando come ariete la carcassa di una bicicletta, il telaio di un mountain bike già depredata di entrambe le ruote e del sellino, “il solito (per il momento) ignoto“ la scorsa notte ha sfondato la vetrina laterale del negozio. E a quel punto avrebbe potuto arraffare alcuni maglioncini di cotone ben piegati o qualche altro capo di abbigliamento in esposizione, ma ha deciso di sfilare solo il manichino. Vestito con un completo elegante: la giacca, la camicia, i pantaloni con la piega... per il valore di circa 400 euro di abiti. E con quello è poi fuggito. Non è chiaro se puntasse solo a quel completo, o se abbia rinunciato a portarsi via dell’altro magari spaventato dall’allarme e dalla consapevolezza che, di lì a poco, sul posto sarebbero arrivate le forze dell’ordine. Come infatti è accaduto. Fatto sta "che per il momento, oltre al manichino, non sembra essere stato rubato nient’altro. Nemmeno la cassa è stata forzata" ha raccontato la commessa, impegnata col vetraio a raccogliere i cocci e stimare i danni dell’ennesima spaccata in Passeggiata.

Un episodio che ripropone comunque il tema della sicurezza sul Viale a Mare, che ciclicamente si trova ad affrontare ondate di furti e furtarelli. Nei negozi in bassa stagione e negli stabilimenti balneari d’estate. E proprio per favorire il senso di sicurezza nelle aree nevralgiche della città, oggi arriverà in discussione al Consiglio Comunale la modifica del regolamento di polizia e decoro con l’istituzione delle “zone rosse“, dieci in tutta la città (inclusa la Passeggiata) dove sarà possibile applicare il Dacur (Divieto di accesso alle aree urbane), più conosciuto come Daspo Urbano, che impone il divieto di accesso temporaneo a coloro che compiono “fatti o condotte” che “limitano o recano disturbo ai fruitori” delle stesse.

«Noi speriamo che questo provvedimento possa riportare un po’ di pace. Perché – spiega il presidente di Confcommercio Piero Bertolani – quello che avviene in Passeggiata per la gran parte non è opera di ladri professionisti.Che non accontenterebbero di un manichino, quello può farlo giusto un vandalo. E per questo ci auguriamo che il Dacur possa allontanare questi malintenzionati. Da un colloquio che abbiamo avuto con il Questore – conclude – ci è stato riferito il sistema delle zone rosse dà buoni risultati. Per questo siamo fiduciosi, e appoggiamo ogni iniziativa che tenda a salvaguardare l’incolumità e la serenità di chi passeggia e di chi, in Passeggiata, ci lavora".