DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Emergenza migranti La Prefettura cerca in piena stagione alberghi in cui ospitarli

Confcommercio fa da tramite e scrive a tutte le associazioni della costa. Chiesta una disponibilità da luglio a settembre per 30-50 persone. Per ognuno di loro ci sarà un corrispettivo di soli 29,30 euro al giorno.

Emergenza migranti La Prefettura cerca in piena stagione alberghi in cui ospitarli

di Daniele Masseglia

Ventinove euro giornalieri come corrispettivo per ogni migrante ospitato in camera d’albergo. Con l’obbligo di garantire una pensione completa da ora fino a settembre. Sono i termini della richiesta che le associazioni di categoria della Versilia hanno ricevuto via mail dalla Prefettura, con la Confcommercio che ha fatto da tramite. Salvo sorprese, nessuna delle circa 500 strutture della nostra zona darà la propria disponibilità. Non per mancanza di umanità e solidarietà, che al contrario è molto sentita e diffusa come garantiscono i referenti di zona. Il problema riguarda innanzitutto la tempistica, dato che parliamo del periodo di massimo afflusso e massimo lavoro per gli alberghi, i quali sarebbero in grossa difficoltà a gestire un servizio di questa importanza essendoci in ballo 30-50 migranti. L’altro elemento, visto che gli alberghi non sono associazioni di volontariato, sono proprio quei 29,30 euro che riceverebbero per ogni persona ospitata. Cioè meno della metà rispetto a quanto chiesto l’anno scorso per i profughi ucraini (70 euro per una pensione completa) e comunque insufficienti a fronte dei servizi richiesti. Ecco perché al momento nessun gestore ha alzato la mano per dire “sì“.

La mail inviata dalla Confcommercio, intitolata “Ricerca strutture ricettive per richiedenti protezione internazionale“, è il seguito della riunione di un mese fa, quando la Prefettura convocò a Lucca le associazioni degli albergatori per tastare il terreno. "Vi chiediamo nuovamente e con la massima urgenza, su richiesta della Prefettura di Lucca – scrive Confcommercio – di specificare la vostra disponibilità in qualità di soggetti titolari di strutture alberghiere per gestire direttamente e da subito l’accoglienza migranti per il periodo estivo luglio-settembre al prezzo di 29,30 euro al giorno per singola persona ospitata, garantendo l’erogazione dei seguenti servizi e forniture: alloggiamento-pernottamento, somministrazione dei pasti, ossia colazione, pranzo e cena, pulizia e igiene ambientale, compreso i servizi di lavanderia, e prodotti per l’igiene personale. Il rapporto sarà gestito direttamente con la Prefettura di Lucca, senza passaggio da cooperative o enti terzi". Facendo un confronto con l’analoga richiesta inviata dalla Regione per i profughi ucraini, l’anno scorso per la pensione completa il corrispettivo era di 70 euro, per poi scendere a 60 euro (mezza pensione) e 45 euro (solo colazione), fermo restando l’ospitalità gratuita per bimbi fino a 2 anni e la riduzione del 25% dai 2 ai 12 anni.

Molto scettica Maria Bracciotti, presidente degli albergatori di Lido di Camaiore. "Le nostre strutture sono fuori dai giochi – dice – essendo in altissima stagione e nel cuore dell’estate. Semmai se ne può riparlare per l’inverno. Non scordiamo poi che usciamo da tre anni tragici di pandemia da cui è difficile riprendersi, fino al caro-energia dell’anno scorso". La pensa così anche Paolo Corchia, che guida gli alberghi di Forte dei Marmi ed è vice presidente nazionale Federalberghi: "Un sistema simile può funzionare in altri modi e fuori dalla Versilia e dalle città d’arte. Lo dico con tutta la solidarietà possibile verso gli esseri umani che chiedono protezione da noi. Più fattibile, in Versilia, accoglierli in ottica manodopera con possibilità di formarli e assumerli".