Tre giorni di convegni, dibattiti e approfondimenti all’insegna della ricerca e dell’innovazione. Tre soggetti – la Società italiana di Elettromagnetismo, l’Università di Pisa e il Dipartimento di ingegneria dell’informazione – al lavoro per mettere in piedi un evento che ha richiamato esperti, studenti e addetti da tutta Italia: da lunedì, è in corso al Principino la 25ª Riunione Nazionale di Elettromagnetismo. L’appuntamento annuale della Sien è una vera e propria full immersion per toccare con mano gli sviluppi di un settore dalle molteplici applicazioni: dalle comunicazioni alla sanità, dall’agricoltura allo sport.
Dopo l’inaugurazione di domenica pomeriggio, lunedì mattina si sono aperti i lavori con i saluti del presidente della Siem Alessandro Toscano, del segretario generale della 25ª Riunione Giuliano Manara e del prorettore vicario dell’Università di Pisa Giuseppe Iannaccone. A seguire, è partita la prima tranche di convegni, in una giornata interamente dedicata ai rapporti tra l’industria e e la ricerca in ambito elettromagnetico. Nel corso della mattinata, una dozzina tra ingegneri, ricercatori e manager si sono alternati per discutere gli ultimi sviluppi. A chiudere la mattinata è stato Roberto Flamini, del del Centro di ricerca per le tecnologie Huawei, che ha presentato la visione aziendale sull’importanza della ricerca sull’elettromagnetismo per i sistemi di comunicazione 5G e 6G. Nel pomeriggio, ricercatori da tutta Italia hanno presentato studi e ricerche pratiche intorno all’ampio tema delle antenne; parallelamente, in sala Tirreno-Monti, il focus è stato acceso sul Premio Barzilai che la Siem conferisce ai migliori lavori di ricerca, mentre in Sala Tirreno-Mare si è parlato di Elecromagnetics for Applications, e a seguire, sono stati presentati i lavori di ricerca nell’ambito del Premio Someda e del Premio Sannino.
Ieri, il programma è proseguito all’insegna del progresso scientifico: nel salone principale, ricercatori provenienti da tutta Europa hanno disquisito su Metasurfaces and Reconfigurable Intelligent Surfaces; mentre nelle due sale Tirreno l’accento è stato posto su Rfid & energy harvesting e Forward and inverse scattering problems. A seguire, due importanti convegni hanno permesso di approfondire il tema delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in rapporto all’elettromagnetismo e del lavoro condotto dalle giovani studiose per spostare sempre più avanti le frontiere della ricerca sull’elettromagnetismo. Dopo pranzo, i riflettori sono stati puntati su Enrico Sangiorgi dell’Università di Bologna, che ha parlato delle sfide e delle opportunità per il comparto italiano dei semiconduttori. Il pomeriggio è stato invece dedicato a temi specifici.
La tre giorni della 25ª Riunione della Siem si completa oggi con un’altra giornata dedicata alla ricerca. La prima parte della mattinata sarà dedicata all’esposizione degli sviluppi tecnici e scientifici in settori specifici di ricerca. I due convegni ’da copertina’ saranno invece dedicati al ruolo dell’elettromagnetismo nelle tecnologie quantistiche, con relatore Massimo Marcucci dell’Università di Pisa; e alla costruzione di un computer quantistico utilizzando la tecnologia a microonde, con Joseph Bardin dell’Università del Massachussetts. Chiudono la mattinata i focus sul Premio Latmiral. Nel pomeriggio, l’attività torna a concentrarsi sui progressi scientifici in determinati comparti, tra cui ottica, microonde, radar e sensori.
Una tre giorni di altissimo valore scientifico, dunque, che ha richiamato al Principino centinaia di ricercatori ed esperti e decine di aziende di caratura internazionale: un simposio in riva al mare che ha permesso di mettere un punto fermo sugli ultimi progressi nell’ambito dell’elettromagnetismo, una branca dalle molteplici applicazioni per portare, passo dopo passo, benefici nella vita quotidiana di tutti.
Marco Principini