Edizione da record, tutti felici Incassati circa 50mila euro

Sugli spalti dello stadio Buon Riposo oltre 5.000 persone: così tante neppure prima del Covid

La 66esima edizione del Palio dei Micci va in archivio con una serie di record. A iniziare dagli incassi. Da una prima stima sono entrati nelle casse della Pro Loco circa 50mila euro, merito dei circa 5000 spettatori paganti, un risultato che non si registrava neppure prima del Covid. Per una contrada (il Ponte) che se la gode, altre invece piangono come il Ranocchio, campione in carica lo scorso anno, vincitore del “Miccio Canterino” e nella corsa non pervenuto. Ma i gialloverdi si sono consolati per le belle figure nel Tema e nell’Alabarda, dove hanno conquistato il terzo premio.

Al quartier generale del Pozzo del pluri-vincitore Thomas Bresciani, arrivato secondo (dal 2015 ha conquistato 4 successi e 2 secondi posti su 6 pali) c’è comunque soddisfazione. “Nonostante nessuna vittoria siamo contenti lo stesso – commenta Alessio Quiriconi, presidente della contrada biancorossa - perché Tommy ha dimostrato di essere veramente bravo. Il miccio Karim non era tra i migliori, ma nonostante ciò è arrivato secondo. Siamo arrivati secondi nel anche Tema e terzi nell’Alabarda e sono ottimi risultati dato il livello sempre più alto nelle competizioni. E’ andata invece male tra i musici e la sfilata, ma dopo la vittoria nella staffetta (la 20esima per il Pozzo, ndr), speriamo nei prossimi Giochi di bandiera: anche qui potremmo conquistare il 20esimo successo. Inizieremo a breve gli allenamenti per il torneo di calcio con nuovi e giovani ragazzi e il nuovo allenatore è Avio Landi. Ringrazio le commissioni di tutti i settori e i collaboratori, perché il lavoro è tanto e coinvolgere tante persone non è facile”. Tra i delusi c’è indubbiamente la Quercia, vittoriosa lo scorso anno nella Sfilata e arrivata solo settima nel Tema e ultima nei Tamburini. I bianconeri confidano ora nel Torneo di calcio, vinto nel 2022 per la 13esima volta.

D.P.