Domani il ritorno in classe con il compagno di banco

Abolite le restrizioni Covid. Ma la coperta della scuola è sempre più corta. Nessun incarico per l’insegnamento di inglese, affidato a una maestra di ruolo

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Nuovo anno scolastico sotto il sole di settembre, che prende il via per tutti gli alunni toscani domani mattina. E l’atmosfera è più allegra di sempre perché dopo due anni e mezzo assai cupi si ricomincia con un pizzico di ottimismo.

Intanto si torna a guardarsi in faccia perché anche negli istituti comprensivi, ovvero nella fascia che comprende scuola d’infanzia, scuola primaria e scuola media non c’è più obbligo di mascherina, né per i bambini né per i docenti. Solo in caso di persone fragili se ne raccomanda l’uso. Niente febbre da provare all’entrata e soprattutto si riacquista il “compagno di banco”. Sì, perché il distanziamento è per adesso abolito anche se si suggerisce comunque di non fare lunghe file di banchi, ma riunirne al massimo due. Altra cospicua novità è che nelle scuole delle Versilia, come altrove, entrano in azione docenti di scienze motorie assunti appositamente dal Ministero.

Non sarà più dunque la maestra o il maestro più atletici a occuparsi della vecchia educazione fisica, ma saranno appositi insegnanti formati a livello universitario a portare i bambini in palestra e non ci sarà neppure bisogno della compresenza degli insegnanti di classe. La coperta si sa che per la scuola italiana è sempre corta, per cui è la lingua straniera questa volta a rimetterci, perché nelle scuole degli istituti comprensivi non saranno più dati incarichi specifici solo per l’insegnamento della lingua straniera ma l’inglese verrà affidato ad un insegnante già in carica che abbia titolo per insegnare la lingua europea.

Abolito per adesso anche il personale cosiddetto Covid, che era stato assunto sia per il personale docente che per i collaboratori, per far fronte ad eventuali assenze e quarantene prolungate. Fin qui le novità tutto sommato positive per la ripresa dell’anno scolastico, almeno finché i dati sanitari non indurranno i vari ministeri a ripensamenti, ma l’elemento preoccupante e fortemente negativo è invece il calo demografico che sta arrivando anche alla scuola primaria. Molte scuole di frazione anche in Versilia sono già chiuse e il trend sta procedendo rapidamente.

All’istituto comprensivo Massarosa 2, ad esempio, le classi prime sono passate da cinque a quattro, così come un po’ in tutto il territorio delle Versilia.

Questione in dubbio per chi ha la mensa è invece se sipotrà tornare a mangiare tutti insieme nelle apposite aule o se si dovrà, come lo scorso anno, consumare il cibo ognuno nella sua classe per evitare affollamenti.

Chiara Sacchetti