GAIA PARRINI
Cronaca

Cristina D’Avena, "cosa farà oggi Licia?". La magia dei cartoni è (davvero) senza età

La cantante sarà ospite giovedì sera al Teatro Eden a Viareggio per “La Milanesiana“. "Mi auguro di portare al pubblico una giusta visione sul mondo con la leggerezza di cui, in questo periodo storico, abbiamo bisogno"

La cantante Cristina D’Avena interprete di moltissime sigle di cartoni animati

La cantante Cristina D’Avena interprete di moltissime sigle di cartoni animati

Viareggio, 21 maggio 2024 – Da “Il valzer del moscerino“ e “Occhi di gatto“ a “Doraemon“ e “Ti voglio bene Denver“, Cristina D’Avena, regina delle sigle dei cartoni della nostra infanzia, è stata, ed è, la colonna sonora di intere generazioni. Che, proprio su quelle note, che hanno tracciato i passi della nostra gioventù, sarà protagonista, giovedì sera al Teatro Eden, della rassegna ideata da Elisabetta Sgarbi, la Milanesiana.

Cristina, è la prima volta che incontra Viareggio nella sua vita?

"Sì, è la prima volta. Viareggio mi piace tanto, ma la conosco poco. Alla Milanesiana, invece, ho già partecipato lo scorso anno".

Emozionata?

"Lo sono sempre. Quando inizio un concerto, uno spettacolo o faccio tv, mi emoziono tantissimo. È una cosa che non mi abbandona mai, anzi, in alcuni momenti aumenta. Quando ero ragazzina, invece, ero più “sfrontata“".

Il tema della rassegna è l’arte di guardare al mondo, soprattutto a quello degli altri. Nella sua carriera è entrata nel mondo di moltissimi personaggi, a cui ha dato voce. C’è un insegnamento in particolare che le hanno lasciato?

"I personaggi dei cartoni trasmettono tante emozioni, che poi rimangono dentro di noi. Lasciano un’impronta e hanno una morale importante".

Ad esempio?

"I puffi, per esempio, hanno insegnato a rispettare e amare la natura, un po’ come quello che cerchiamo di diffondere adesso, di sponsorizzare il nostro pianeta. I cartoni ci hanno insegnato a guardare il mondo con occhi diversi e io mi auguro, con la Milanesiana, di portare al pubblico una giusta visione, anche con leggerezza. Perché in questo momento abbiamo la responsabilità di un mondo pesante e facciamo fatica ad essere leggeri".

Il personaggio che le sta più a cuore?

"Licia, perché è quello che tutti hanno seguito e perché per me è stata importantissima. Sono stata anche la Licia in carne ed ossa, forse la prima cosplay. È uno dei cartoni che più amo".

È il suo preferito?

"Ne ho molti, anche Sailor Moon, L’incantevole Creamy, Jem, personaggi molto amati dalle generazioni più anziane. Ma altri, come Doraimon, Holly e Benji, apprezzati anche dai bimbi di oggi".

È stata ed è la colonna sonora di intere generazioni. La sua, invece, di colonna sonora, qual è stata?

"Ero fan sfegatata di Happy Days e amavo i cartoni Disney. Da piccola cantavo tutte le canzoni della Disney e andavo sempre al cinema per quelle, in particolare per Cenerentola, Biancaneve e Mary Poppins. Infatti, ho realizzato anche un disco con le canzoni Disney".

Come trova sia cambiata la musica?

"La musica, come i tempi e i bambini stessi, evolve. E quindi anche noi dobbiamo tenerci al passo. La musica è dei nostri anni come di quelli di oggi, però tornano sempre anche le musiche degli anni ’80 e ’90, con remix e sonorità più attuali. Ad essere sempre in prima linea, comunque, è la musica".

E la televisione?

"Anche. È giusto adeguarsi, anche con fiction interessanti, rilassanti e al passo con i tempi, ma anche ricordarsi della nostra televisione e del successo che ha avuto".

Qual è stato il momento più bello della sua carriera?

"Uno dei più gratificanti, i concerti di beneficienza al Forum di Assago negli anni ’90: donammo quasi 300milioni alla Fondazione Veronesi per la ricerca sul cancro. Momenti indimenticabili, come quando facevo i telefilm: mi sono divertita come una matta. Sai cosa mi piacerebbe? Una storia su “cosa fa Licia oggi“".

Si esibirà dopo la presentazione del libro “I sogni non hanno età“. Il suo, di sogno, qual’è?

"Ho due sogni: finire medicina, perché ho sempre voluto fare la neuropsichiatra infantile, e fare teatro, portando sulla scena un musical".