Con "Gentleman" Picchiotti prende il largo

The Italian Sea Group rilancia lo storico marchio con una flotta ispirata ai panfili anni ’60. Già posata la prima chiglia, in consegna nel 2024

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La chiglia del primo ’Gentleman’ è già stata posata, e nell’estate 2024 il marchio Picchiotti – acquisito sei mesi fa insieme a Perini da The Italian Sea Group – riprenderà il largo con una flotta di yacht che celebra lo stile e l’eleganza senza tempo. Quella che contraddistingueva i panfili degli anni ’60, un tuffo nell’aristocrazia del dopoguerra, sinonimo di libertà in mare, adattata al presente con il plus di confort e lusso di un superyacht con soluzioni ingegneristiche innovative e un design unico e distintivo.

Il progetto, nato dalla collaborazione con Luca Dini e la sua Design & Architecture rappresenta l’intesa tra le idee ed esigenze di rilancio di The Italian Sea Group, che aveva l’obbiettivo di ripercorrere l’essenza stilistica storica di Picchiotti, con la partecipazione di Kurt Lehman e la sua Yacht Moments Consultant.

La flotta, con il nome “Gentleman”, introduce Tisg nel segmento della produzione in serie di yacht e superyacht, mantenendo fermo il proprio posizionamento ultra high-level.

"Questa nuova linea, chiaramente ispirata agli anni d’oro dello yachting del dopoguerra, sia per il layout che per i materiali – spiega Giovanni Costantino, Fondatore e CEO di The Italian Sea Group cui fa capo il brand Picchiotti – mi ha immediatamente conquistato perché rende omaggio a modelli storici come la Serie Giglio o la Serie Mistral di Picchiotti, esaltandone i valori stilistici e la cultura del mare. Sono molto orgoglioso di dare nuova voce ad un brand patrimonio di tutta l’industria nautica, uno dei cantieri più antichi al mondo".

Coerentemente con la strategia di TISG, orientata alla sostenibilità, lo scafo e la sovrastruttura della flotta Picchiotti saranno realizzati totalmente in alluminio con linee e finiture estremamente eleganti: dal mogano lucido dei dettagli delle fiancate, alle cromature d’acciaio di prua e ai lati della poppa. Sul ponte principale, un camminamento laterale consente di passare da poppa a prua, un’inedita soluzione che assieme alle sofisticate rifiniture in mogano contribuendo a ricreare l’atmosfera dei più blasonati panfili d’epoca. Il beach club, tra i più ampi su yacht delle medesime dimensioni, si apre direttamente sulla piattaforma prendisole tramite grandi vetrate scorrevoli. "Abbiamo scelto di sviluppare un’intera flotta dai 24, ai 33 e poi 44 fino ai 55 metri – racconta l’architetto Luca Dini – per soddisfare il più ampio range di mercato. Si tratta di un progetto in forte controtendenza dedicato a quegli armatori che vogliono distinguersi, ma sono ben radicati alla tradizione e al concetto di marineria elegante". Oltre alla prima chiglia, posata lo scorso 15 luglio, è in programma la costruzione di altri 15 yacht.