Comitato pucciniano, spunta l’ipotesi Pardini

Se il ministero mollasse Veronesi, i sindaci Del Ghingaro e Bonfanti pronti a sostenere l’investitura istituzionale del collega lucchese

di Beppe Nelli

Oggi è attesa la convocazione della prossima riunione del Comitato per le celebrazioni del centenario pucciniano. Sarà un incontro decisivo per la ripresa dell’organizzazione di eventi e progetti di recupero dei luoghi legati al grande compositore. Ma le polemiche nate attorno al presidente Alberto Veronesi non si placano. E sembrano in atto varie manovre per prenderne il posto. Anche se a Torre del Lago, sede del Festival Puccini, pochi credono veramente che il Governo intenda sostituirlo. E questo, nonostante la presa di posizione del sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni in risposta a un’interrogazione parlamentare del Pd.

A Milano il maestro Veronesi appare più tranquillo e sicuro che nei giorni scorsi, e oggi guiderà una riunione interna del Comitato: "Quindi convocherò la riunione formale del Comitato per la prossima settimana, giovedì o venerdì. Noi andiamo avanti tranquilli nell’organizzazione, come ho detto non intendo più rispondere alle polemiche". Le quali però vanno avanti, anche senza nuove prese di posizione ufficiali.

Da una parte c’è chi specula sulla risposta della sottosegretaria Borgonzoni, ipotizzando che nel caso della sostituzione del maestro Veronesi alla presidenza, potrebbe essere designato un esponente toscano della Lega. Dall’altra c’è la concorrenza del direttore d’orchestra Beatrice Venezi, magari gradita al centrodestra ma, questo è certo, non a tutti i sindaci inclusi nel Comitato.

Però sta venendo a galla una terza ipotesi che riguarda una specie di "Dreikaiserbund", un’alleanza tra tre "imperatori": il sindaco di Lucca Mario Pardini, quello di Viareggio Giorgio Del Ghingaro,e quello di Pescaglia Andrea Bonfanti. Vale a dire che, sempre con un sacco di se, nel caso di una rinuncia di Veronesi, i sindaci di Viareggio e Pescaglia appoggerebbero l’idea che alla presidenza del Comitato salga Mario Pardini con un’investitura istituzionale. Tutto questo, ovviamente, se ci dovesse essere un ripensamento del Ministero della cultura, al momento assai improbabile.

Così Alberto Veronesi va avanti col suo lavoro, mentre altri esponenti del Comitato pucciniano spediscono mail a destra e a manca – e ai sindaci – per stemperare i dissidi e i dissensi su come spendere i 9,5 milioni della dotazione per celebrare la ricorrenza della morte di Giacomo Puccini. Nel cui nome questa estate arriverà a Torre del Lago un vero inedito per le sponde del Massaciuccoli. Il Festival Puccini mette in scena, insieme al "Tabarro", "Il castello del duca Barbablù" di Béla Bartók. Basato musicalmente sull’opposizione luce e buio, come "Turandot" si colloca nello scontro tra gelo e ardore, potrebbe essere un buon avvio della fase delle celebrazioni. Ma il libretto è in ungherese, che per noi è come dire turco: speriamo che i protagonisti del Comitato pucciniano comincino a intendersi in italiano.