
Giuseppe Balzano il proprietario della bici ritrovata
Viareggio 23 agosto 2019 - E’ stato un gioco di squadra, una caccia al tesoro collettiva, un grande slancio di altruismo. E’ stato (anche) un colpo di fortuna, che talvolta gira su due ruote. Così Giuseppe Balzano, trentunenne viareggino, è riuscito a ritrovare dopo dieci giorni di ricerche la sua bicicletta rubata. Ci è riuscito fidandosi degli altri, affidando la sua speranza agli altri. E ha funzionato.
La bici verde oliva era stata rubata il 10 d’agosto, acquistata appena un mese prima, dal giardino condominiale. Giuseppe l’aveva parcheggiata ed era andato a dormire. Al risveglio ha ritrovato solo la catena spezzata. Così ha presentato denuncia alla Polizia, e ha deciso di rivolgersi on line a Viareggio Mia, comunità virtuale che raccoglie sfoghi, borbottii e polemiche giornaliere.
«Allora se ti consola negli ultimi anni alla mia famiglia hanno rubato 4 bici, una moto e 2 sellini», «Io ho perso due mountain bike in 6 anni»; «Dovevi chiuderla con un arco in acciaio...» Chiunque, in questa città, ha una storia da raccontare su una bicicletta rubata e consigli per evitare che succeda ancora. Giuseppe però non ha frenato, ha insistito: «Ero felice in sella a questa bicicletta», con cui ha condiviso voglia d’aria e fughe.
Almeno una persona su due sa cosa vuol dire trovare un lucchetto spaccato, e neanche più l’ombra delle due ruote. Vecchie, nuove, arrugginite, di lusso. Non c’è discriminante. E così, quasi naturalmente, tra i cittadini si è formata una squadra di ‘detective’ improvvisati, che si sono messi sulle tracce della bicicletta verde oliva. «L’hanno vista a Forte dei Marmi – racconta Giuseppe – e sono corso a vedere. Ma non era la mia. Me ne hanno segnalata una simile al Marco Polo, ma non era neppure quella».
Sono passati i giorni, Giuseppe ha inseguito tutte le segnalazioni. Fin quando, ieri, è arrivata quella buona. «Ho visto un ragazzo in sella ad una bicicletta che assomiglia proprio alla tua» gli ha scritto un residente del quartiere. Giuseppe è andato a vedere: «L’ho riconosciuta subito, e ho avvisato la Polizia. A conferma del fatto che quella fosse proprio la mia bicicletta verde oliva c’erano dei graffi unici. Così gli agenti l’hanno fermato il giovane in sella, che ha raccontato di averla acquistata per 50 euro da un uomo. E l’ha subito restituita». Per prima cosa Giuseppe è passato a comprare un lucchetto spesso, come seconda ha ringraziato quella comunità virtuale che gli ha fornito un sostegno reale: «Non bisogna mai e poi mai rinunciare. E bisogna aver fiducia negli altri».