"Che bello suonare nella Versilia di Puccini"

Intervista esclusiva ai Duran Duran, la mitica band che il 23 giugno sarà in concerto a BussolaDomani di Lido di Camaiore

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Sicuramente un evento. Il 23 giugno prossimo sara’ l’unica data italiana dei Duran Duran: Bussoladomani li ospiterà sul palco versiliese, teatro di grandi concerti pronti ad assurgere agli allori internazionali e svettare dalle terre britanniche fino alle Apuane. Arriveranno proprio a Camaiore, gli dei degli anni ‘80, artisti e modelli invidiati di un glamour innato, che le stampelle del bel Simon Le Bon a Sanremo impalmarono come antieroe, di musica e di fascino eterno e decadente. Lui era il sogno del cielo femminile e loro sono un mito e, come i miti antichi, restano immortali: amano la lirica, la Toscana e la pittura. Fanno parte della cultura di un’Italia e di un occidente ‘da bere’, cittadini del mondo, belli e maledetti come un verso di Rimbaud. L’Italia li amava e li ama come simboli e archetipi di stile.

"Dopo quarant’anni torniamo - afferma Nick Rhodes al nostro giornale - portando ancora stile di Bowie e di The Clash, note controverse, epiche ed eterne”. “Wild boys” teneri e inneggianti alla vita, che non temono oblio e di cui “Save a prayer” assume un significato adesso troppo denso di attualità. “Ci piace l’opera lirica - assicurano - come dramma corale tipico italiano, il contrasto, le passioni. Amiamo Giacomo Puccini e la sua poesia sofferta e toccheremo con estremo piacere i suoi lidi, a mezzo tra Milano e Roma, in Versilia, vicino al mare”. Saranno infatti a Lido di Camaiore e di certo visiteranno Torre del Lago, il teatro e la culla della lirica. E il cibo e il vivere toscano? “Lo conosciamo per averne sentito parlare nel mondo - dice John Taylor - la qualità della vita, il buon mangiare e bere, la natura che spazia dalle colline alla costa. Ci affascinano i contrasti del vostro paese, l’amore, la morte, che la vostra musica racconta cosi’ bene. Ugualmente la pittura, le tinte forti: Caravaggio ad esempio, i colori e le storie emotive che imprime sulla tela".

Manca poco dunque allo spettacolo che si preannuncia anche ricco di sorprese. Dall’album ‘Rio’ alla Prima Estate della D’Alessandro & Galli, un’icona dell’universo musicale celebra le nozze di smeraldo coi vinili e cd nel parco che fu di Sergio Bernardini. Fuori dal Teatro Ariston del Festival della Musica italiana attesi decine di anni fa e, a breve, nella nostra verde arena sul mare; acclamati da fan ora maturi, annusati dai giovanissimi che non hanno vissuto, se non da epici racconti, quel loro incedere e suonare di eleganti folletti rock volati oltre la Manica. Per il concerto, previsto alle 21, sono ovviamente previsti fan da tutta Italia.

Isabella Piaceri