Case con piscina al posto del cinema ’Aurora’

La gloriosa struttura di Fiumetto era dismessa da tempo. Il nuovo progetto ha mantenuto facciata e volumetria dell’edificio sul viale Apua

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di Daniele Masseglia

Il segno dei tempi ha il volto dei sette appartamenti di lusso, con tanto di piscina, che stanno nascendo laddove per almeno mezzo secolo autoctoni e forestieri si recavano per vedere il loro film preferito sgranocchiando i pop corn e, chissà, coltivando i primi amori. Un luogo pieno di storia quello che vede attualmente all’opera la ditta incaricata di realizzare le abitazioni al posto dell’ex cinema-teatro “Aurora“, in fondo al viale Apua a Fiumetto, lato sud. L’intervento di completa ristrutturazione è seguito dallo studio immobiliare “Manetti Gianni“ di Forte dei Marmi, il quale ha dato vita al progetto “Apua 313“, che prevede il recupero di sette unità abitative di oltre 120 metri quadrati con piscina e parcheggio privato. Il cantiere, ad opera della ditta “Intesa costruzioni” di Bergamo, è da poco entrato nella fase della realizzazione della piscina in comune.

Alcune delle abitazioni sono già state vendute (il nero su bianco è stato messo con i relativi compromessi dal notaio) a clienti sia italiani che stranieri, con la consegna prevista intorno a giugno e due ingressi dal viale Apua e da via Corridoni. Ma ciò che più balza all’occhio è il legame tra passato e presente visto che del glorioso “Aurora“ sono stati mantenuti prospetto, facciata e volumetria. Un dettaglio che non è sfuggito all’occhio dei marinelli, la cui mente va inevitabilmente indietro agli anni ’50, quando il cinema vide la luce grazie ai fratelli Menni, rimasti proprietari fino a poco tempo fa. La gestione più duratura è stata senza dubbio quella della famiglia Dati, a partire dal capostipite Enzo, la quale ha traghettato il cinema dal 1976 al 1995. Poi lo stop improvviso vista la necessità, per i proprietari, di eseguire alcuni lavori. E quando ha fatto capolino la possibilità di effettuare il cambio di destinazione d’uso, i Menni hanno colto la palla al balzo e hanno venduto tutto.

Il seguito non è stato molto decoroso per quell’angolo di storia, invaso da sporcizia, rifiuti e topi, financo una vipera che richiese l’intervento dei vigili del fuoco. L’operazione immobiliare ha riscritto tutto daccapo, con i marinelli che hanno avuto due sentimenti contrastanti di fronte alle prime ruspe: sorrisi di compiacimento per il recupero di un’area in degrado e lacrime di commozione per un passato che non tornerà più. Quel passato che faceva di Marina di Pietrasanta una “mecca“ del divertimento con i suoi quattro cinema – “Eden Park“ e “Aurora“ a Fiumetto, “Il Giardino“ e “Italia“ a Tonfano – dei quali oggi non rimane più traccia. Con una differenza non da poco: Tonfano può contare sulla festa del pontile, Halloween, le celebrazioni di Sant’Antonio, e altri eventi che portano gente, mentre Fiumetto è rimasta sguarnita. Da giorni, infine, a Tonfano rimbalza la proposta di recuperare l’ex teatro alla parrocchia di Sant’Antonio: staremo a vedere.