REDAZIONE VIAREGGIO

Patrimonio, altre cinque case all’asta. Si parte da una base di 80mila euro

Sono tre appartamenti a Massarosa, poi Camaiore e Torre del Lago

Il curatore Donato Bellomo procede con le vendite dei beni dell’ex Patrimonio

Viareggio, 25 dicembre 2018 - Cinque appartamenti, acquistati dalla Viareggio Patrimonio sul mercato privato con quanto fu ricavato dalla vendita delle preselle della Passeggiata. E’ il secondo lotto del vecchio patrimonio immobiliare pubblico che finirà all’asta il prossimo 6 febbraio, dopo i 15 appartamenti del condominio all’ex Tabarracci che saranno battuti qualche giorno prima: il 23 gennaio. Tutto fagocitato dal fallimento della società, sprofondato nelle sabbie mobili di un debito di circa 80 milioni di euro: il curatore fallimentare Donato Bellomo per risarcire i creditori ha già venduto la piscina, il centro sportivo Marco Polo, Palazzetto, campo scuola Del Chiaro e il Centro Congressi Principe di Piemonte. e ora deve passare inevitabilmente alle case.

Ha cominciato da quelle vuote, per tentare di tamponare la crisi sociale che inevitabilmente si aprirà quando, e se, anche le abitazioni occupate finiranno in vendita. E se gli inquilini a canone concordato hanno almeno un contratto d’affitto da far valere come garanzia prima di essere sfrattati, quelli dell’emergenza abitativa non hanno alcun paracadute. Per questo appare quanto mai fondamentale l’intervento pubblico, di Comune e Regione. Che potrebbero ad esempio proporsi al curatore come acquirenti. Per i venti appartamenti dei due lotti per cui l’asta è già stata fissata ovviamente è ormai troppo tardi. Se le 15 unità del complesso dell’ex Tabarracci sono tutte tra i 40 e i 70 metri quadrati con valore medio a base d’asta tra i 70 e 110 mila euro ciascuno, le cinque abitazioni del secondo lotto hanno metrature maggiori. Si tratta di tre appartamenti a Massarosa, uno a Camaiore e l’ultimo a Torre del Lago; tutti tra gli 80 e poco meno di 100 metri quadrati. La base d’asta oscilla tra gli 80 e i 110mila euro. Le offerte, in busta chiusa, dovranno essere presentate entro il 5 febbraio all’istituto vendite giudiziarie.

IN PRIMA battuta, ai sensi del codice civile, saranno accettate offerte con un ribasso fino al 25%. Se si faranno avanti più offerenti verrà presa come base la proposta d’acquisto più alta, e da quella base comincerà l’asta con rilanci minimi di mille euro.

Martina Del Chicca