Versilia: personale ospedaliero, è allarme rosso

Il sindacato Fials all’attacco: "In alcuni reparti la carenza non è più accettabile. E dodici operatori mandati a casa senza sostituirli"

Personale sanitario (foto archivio)

Personale sanitario (foto archivio)

Versilia (Lucca), 18 maggio 2022 - Altro che le rassicurazioni dell’Asl, lo scenario sanitario è sempre più preoccupante: a lanciare l’ennesimo grido di allarme è il sindacato Fials, che organizza per il 27 maggio davanti all’ospedale Versilia una manifestazione “pacifica“. Si tornano a chiedere più assunzioni e risposte precise agli interrogativi che ha messo sul tappeto da tempo. Interrogativi che, spiega Daniele Soddu, neo segretario provinciale "Non hanno avuto risposta. La situazione del personale al Versilia in alcuni reparti è da allarme rosso. Come risposta la Regione Toscana rallenta le assunzioni arrivando a un blocco degli ingressi del personale", spiega di ritorno dal congresso nazionale del sindacato svolto a Riccione.

"Il nostro sindacato ritiene inaccettabile che i lavoratori della sanità versiliese fatichino a coprire turni rientrando per garantire una adeguata assistenza ospedaliera. La carenza di personale non è solo critica. In alcuni reparti ha picchi non più accettabili. E’ il caso dell’area medica dove il parametro di rapporto tra unità di personale e pazienti non è più sostenibile - spiega Soddu -. Il sindacato Fials in tempi non sospetti aveva avanzato contrarietà alla soppressione di reparti specialistici (oncologia, pneumologia, gastroenterologia) per la nascita di una grande area medica con posti letto dedicati. E’stata una scelta inefficace soprattutto per la tipologia di pazienti impegnati, cioè gravi.

La pandemia ha assestato un altro duro colpo. E’stato aperto il reparto Trauma Covid riconosciuto come un reparto di malattie infettive con organico stabile e adeguato all’assistenza. La coperta è corta". Secondo Soddu la Regione ha bloccato gli ingressi di personale soprattutto per gli operatori socio sanitari, con assunzioni che si contano sulle dita di un mano per fermarsi di colpo negli ingressi. E succederebbe tutto dopo che la stessa amministrazione non ha rinnovato il contratto a 12 operatori socio sanitari interinali mandandoli di fatto a casa senza sostituirli tutti. "E’una vergogna. Altri reparti gridano “allarme rosso“: sono medicina riabilitativa e pronto soccorso - prosegue la denuncia -. Abbiamo scritto alla direzione per un incontro urgente per discutere dei fatti esposti il 12 maggio, ma nessuno si è fatto vivo. I dipendenti con spirito di abnegazione sopperiscono alle carenze gestionali volute dalla Regione Toscana. Il personale dopo due anni di emergenza Covid non è più disposto a pagare le pecche gestionali della Regione Toscana".

"Nell’iniziativa del 27 maggio chiederemo più assunzioni e risposte precise - conclude Soddu -. Le chiederemo anche ai sindaci della Versilia a cui il sindacato manderà una richiesta di partecipazione a sostegno dei lavoratori e dei servizi sanitari. Vedremo chi ha cuore la sanità pubblica. Stanno partendo per gli uffici dei Comuni della Versilia le firme raccolte contro la chiusura del laboratorio farmaceutico del Versilia, firme di cui, dopo tre richieste, non è dato sapere la sorte".