Viareggio, il Carnevale è umano: ha il volto di Greta. Presentati i bozzetti del 2020

Dai carri spariscono i politici di professione. E’ la rivincita della coscienza sociale

Marialina Marcucci, presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio (Umicini)

Marialina Marcucci, presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio (Umicini)

Viareggio, 18 agosto 2019 - C’è un filo lungo e sottile che attraversa tutte le costruzioni: è l’urgenza. Di salvare il mondo, l’ambiente, l’umanità. Dall’inquinamento e dall’odio. Urgenza sottovolutata dalla politica di professione, che scende definitivamente dalla giostra, fuori dai riflettori del Carnevale per lasciare spazio ai sentimenti, da recuperare, e alla coscienza. Come quella lungimirante ed ecologista della giovanissima svedese Greta Thunberg, impegnata a riportare la terra al centro dell’universo. Sarà un Carnevale umano quello del 2020, attento ai grandi temi. Come appunto i cambiamenti climatici o l’economia del profitto. E poi l’era digitale, controllata da internet, nella quale siamo già entrati o dell’intelligenza artificiale, verso la quale ci stiamo inesorabilmente avvicinando. Un Carnevale anche profondo che parla di omofobia, in cerca di altruismo e di abbracci e che ripudia fortissimamente la morte vana, travestita da spettacolo di folklore, e la vana gloria.

Non sarà un Carnevale “in difesa’’ – è bene ricordarsi che il prossimo anno si chiuderà il bando triennale con le temutissime, per alcuni, retrocessioni e le agognate, per altri, promozioni – ma sarà un Carnevale “all’attacco’’ in cui i maestri hanno voluto lasciare libero sfogo all’ immaginazione, proponendo anche strutture azzardate. Internet diventa sempre più oggetto di disinformazione, con i libri sottomessi ai like e alle visualizzazioni forieri di bieca ignoranza come intende Roberto Vannucci. Internet che al tempo stesso uccide le relazioni sociali, l’interazione fra soggetti e l’amicizia in nome di un malato egocentrismo, come rappresenta il campione in carica Jacopo Allegrucci. Internet che genera nuovo idoli, come la macchina allegorica di Michele, Umberto e Stefano Cinquini che plasma il più grande: Cristiano Ronaldo. Idoli che da schiavi, ci rendono loro volta schiavi prendendo totalmente la scena. Internet e futuro, futuro prossimo affamato di progresso, in cui le macchine robotike avranno sempre più spazio. L’intelligenza artificiale magari un domani potrà soggiogare l’uomo? Si domanda Luigi Bonetti (il progetto non è firmato dal fratello Uberto, quindi si consuma la fine dell’unione lavorativa dei gemelli) che però sottolinea come solo l’uomo però sia in grado di provare sentimenti. Sentimenti che provano coloro che si amano e che lo fanno liberamente, certificano Massimo e Alessandro Breschi, in barba all’omofobia dilagante ed allora cerchiamo di essere positivi pensando che con cervello, cuore e coraggio, puntualizza la Compagnia del Carnevale, si possa salvare questo mondo, questo mondo in cui il colosso cinese è divenuto potenza economica, egemone su tutti. Un mondo in cui la sperequazione sociale, basata su un commercio aggressivo, aumenta sottolinea Alessandro Avanzini. Un mondo in cui, è la chiosa di Carlo Lombardi, non ci dovrà più esser spazio per un’anacronistica liturgia della morte com’è la corrida.