Con il triciclo, il grillo, a aveva appena lasciato il viale Capponi per attraversare la via Marco Polo e quindi rientrare nell’ultimo tratto di Pineta. Seguito dalla sguardo attento della nonna; che, però, non ha potuto però far nulla per evitare l’impatto. Lì, in quell’incrocio maledetto col traffico che taglia a metà il parco, un bambino di appena sette anni, nella tarda mattinata, è stato travolto da un’auto. Immediati i soccorsi, sul posto oltre all’automedica del 118 è arrivata a sirene spiegata l’ambulanza della Croce Verde. Il piccolo è rimasto sempre cosciente, ma ha riportato un trauma facciale per cui è stato disposto il trasporto in codice rosso per dinamica all’ospedale Versilia. Qui, nel reparto di pediatria diretto dal professor Gagliardi, il piccolo è stato assistito con immensa competenza e premura dai sanitari. Ma la tragedia sfiorata riapre l’inquietudine per quel tratto di strada. Sul ciglio un mazzo di fiori ricorda ancora lo strazio per la morte di un falegname in pensione di 81, falciato sette anni fa mentre attraversava anche lui con la sua bicicletta. Gli esercenti del Parco tornano chiedere sicurezza, un sistema di illuminazione e di dossi per segnalare le strisce.