MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Bagno distrutto. Le fiamme e il libeccio hanno ridotto il "Bruri" a uno scheletro annerito

L’incendio si è scatenato all’interno della zona bar-ristorante. Forse è partito da un cortocircuito, ma non si esclude nessuna ipotesi. Erica Paolini: "Sarà difficile ripartire, ma ce la metteremo tutta".

Bagno distrutto. Le fiamme e il libeccio hanno ridotto il "Bruri" a uno scheletro annerito

Del bar e del vagone di cabine, ornate con una pennellata di verde come la tela degli ombrelloni che d’estate puntellano la spiaggia, non resta niente. Solo lo scheletro in muratura, e i resti carbonizzati delle attrezzature riposte al riparo per l’inverno. "Facciamo prima a dire cosa si è salvato" dice Erica Paolini, che con la famiglia, nel 2008, ha rilevato il bagno Bruri. Lo stabilimento sulla Marina di Torre del Lago divorato nella notte da un vasto incendio.

Le fiamme, divampate intorno all’una dall’area ristoro, spinte dal vento di Libeccio si sono allungate prendendo in poco tempo tutto ciò che hanno incontrato. Scalando, verso il mare, una cabina dopo l’altra. Fino all’arrivo dei vigili del fuoco – da Viareggio, da Pietrasanta e da Lucca – che con il supporto di due autobotti hanno lavorato per ore, facendo l’alba, per domare il vasto rogo e preservare almeno metà dello stabilimento.

Sono ora in corso le indagini per capire cosa abbia originato il fuoco, che dei quadri elettrici non ha lasciato nulla. Bruciati insieme ai frigoriferi, gli arredi, le saracinesche, il tetto, i ricordi delle cene, delle cocomerate a Ferragosto... Tutto. "È come se fosse bruciata casa nostra" prosegue Erica, che insieme al marito gestisce il bar-ristorante. Mentre il fratello, Dario Paolini, con la moglie si occupa della spiaggia. Domenica 17 settembre avevano chiuso la stagione, in una settimana avevano smontato tende, ombrelli, sdraio e messo tutto al sicuro. E tirate le reti per respingere le mareggiate. Invece è arrivato il fuoco: "E di fronte a questa devastazione – dice Erica – è difficile immaginare di ripartire. Ma lo faremo, rimboccandoci le maniche, per accogliere i nostri clienti".