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Aragona va in pensione L’Asl: "Figura di rilievo"

L’azienda rende merito alla direttrice del dipartimento di prevenzione. Abbracci e commozione tra i colleghi per il suo ultimo giorno di servizio

Abbracci, ringraziamenti e tanta commozione all’Asl per l’ultimo giorno di lavoro di Ida Aragona, direttore dell’unità operativa complessa igiene degli alimenti di origine animale Area Sud (Pisa e Livorno) oltre che direttore dell’area sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria dell’Asl Toscana nord ovest, che ha sede all’ex ospedale “Lucchesi“ a Pietrasanta. Per l’azienda sanitaria si tratta senz’altro di un “addio“ importante visti i tanti di servizio di Aragona nel settore della sanità pubblica.

Laureata in medicina veterinaria, con specializzazioni in ispezione degli alimenti di origine animale e in malattie dei piccoli animali, dal gennaio 2017 e fino al marzo 2021 è stata anche direttore del dipartimento della prevenzione aziendale. "Questo importante incarico – spiega l’Asl in una nota ufficiale – è giunto a coronamento di un percorso professionale di assoluto rilievo e a seguito di una formazione manageriale orientata sia alle funzioni gestionali specialistiche del settore di appartenenza sia ai processi di organizzazione e gestione più generali delle aziende sanitarie locali. Prima di andare a dirigere il dipartimento aziendale, la dottoressa Aragona vantava un’esperienza pluriennale di gestione di strutture complesse nei territori dell’attuale Asl Toscana nord ovest. Era stata anche direttore del dipartimento di prevenzione della ex Asl Versilia". In questa meticolosa ricostruzione del curriculum di Aragona, l’azienda ricorda anche l’attività di docenza svolta alla facoltà di medicina veterinaria a Pisa e all’Istituto superiore di sanità Iss), oltre all’esperienza di professore a contratto all’università di Pisa. "Alla dottoressa Aragona – conclude l’azienda sanitaria – un saluto affettuoso e un augurio di tanta serenità per gli anni a venire da parte della direzione e di tutti i colleghi".

Il pensionamento, per la dottoressa Aragona, è arrivato al culmine di un’annata molto importante, segnata da situazioni molto delicate e impegnative ma affrontate sempre con grande caparbietà, come la vicenda tallio a Valdicastello. Un macigno che Aragona si è tolta di dosso otto mesi fa, ai primi di maggio, quando il Tribunale di Lucca in primo grado l’ha assolta dall’accusa sia di avvelenamento colposo delle acque destinate al consumo umano – insieme a Francesco Di Martino di Gaia – sia di omissione di atti d’ufficio. La sentenza, emessa nel primo caso con formula piena e nel secondo perché il fatto non costituisce reato, aveva posto fine a una vicenda iniziata nell’ottobre 2014. Ora, finalmente, il meritato riposo.

d.m.