Ara Malikian, il violinista rocker in riva al lago che incantò Puccini

Il tour mondiale del musicista stasera fa tappa al Gran Teatro . Mentre in piazza Maria Luisa si parla del maestro della lirica

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Il violino di Ara Malikian World promette sorprese nella terra di Puccini. Al Gran Teatro all’aperto – nell’ambito del cartellone di Estate Leggerissima – questa sera alle 21.30 si esibirà uno tra i più brillanti ed espressivi violinisti della scena musicale contemporanea, in grado di combinare la tradizione armena con influenze mediorientali ed europee, fonde la musica classica con il rock and roll, sferzate di punk ed accenni di elettronica.

Enfant prodige, Ara Malikian inizia a suonare il violino sin da piccolo, guidato dal padre. Il suo talento è presto riconosciuto ma la guerra civile nel suo paese d’origine, il Libano, costringe il giovane artista a lasciare la patria. A dodici anni, Malikian si esibisce nel suo primo importante concerto e due anni dopo è il più giovane studente ammesso alla prestigiosa scuola di musica ad Hannover, in Germania. Con esibizioni in oltre quaranta paesi in tutto il mondo, Ara Malikian vive da oltre due decenni in Spagna. La sua abilità nel reinterpretare la tradizione musicale armena, contaminandola con influenze gypsi, klezmer, tango e flamenco, è tale da renderla fruibile ad un vasto pubblico, esprimendo al massimo le potenzialità della musica classica.

Del maestro Giacomo Puccini si parlerà invece, alle 21.15, nello spazio incontri di piazza Maria Luisa con Giorgio Battistelli, direttore artistico del Festival Puccini; Stefano Valanzuolo, critico musicale e giornalista e il professor Michele Girardi.