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Applausi ed emozioni con Impastato. La nipote di Peppino protagonista dell’appuntamento sulla legalità

Tantissimi studenti a Villa Bertelli e alle scuole “Guidi“ a conclusione dei laboratori dell’istituto comprensivo

Applausi ed emozioni con Impastato. La nipote di Peppino protagonista dell’appuntamento sulla legalità

Sensibilizzare i giovani sull’importanza della legalità e della lotta alle mafie, strappando applausi ed emozioni ai tanti studenti coinvolti. È l’atmosfera che si è vissuta a Villa Bertelli e alle scuole “Ugo Guidi“ nell’ambito del “Progetto della legalità“ promosso dal Comune alla presenza di Maria Luisa Impastato, nipote di Peppino, il giornalista, conduttore radiofonico e attivista siciliano assassinato il 9 maggio 1978 dopo aver denunciato le attività di Cosa Nostra. "Maggio – ricorda l’amministrazione comunale – è un mese importante per la lotta a tutte le mafie, basti pensare che in questo mese sono scomparsi sia Giovanni Falcone che Peppino Impastato, vittime di vili attacchi perpetrati per aver cercato di combattere un sistema marcio e corrotto. Insieme all’istituto comprensivo di Forte dei Marmi da anni portiamo avanti un progetto sulla legalità per far conoscere le storie di chi si è immolato a difesa della giustizia". Il riferimento è ai laboratori extrascolastici organizzati dalla professoressa Francesca Tommasi insieme ai colleghi, consentendo a molti ragazzi di conoscere e creare quello che poi verrà rappresentato all’ospite.

Maria Luisa Impastato, che presiede la Fondazione Casa memoria Felicia e Peppino Impastato, è venuta infatti per raccontarci la sua storia e quella di suo zio. In due momenti diversi: il primo aperto a tutta la cittadinanza, a Villa Bertelli in una sala piena di gente, con momenti emozionanti dovuti sopratutto agli interventi di alcuni giovani che sono riusciti, anche grazie alla loro spontaneità, a porre domande interessanti ed emotivamente forti. Durante l’incontro la neo costituenda Consulta Giovanile le ha inoltre donato un libro sulla Resistenza in Versilia. Il secondo momento si è svolto alle “Guidi“ alla presenza di tanti ragazzi provenienti da tutte le scuole del territorio, i quali oltre ad assistere a un incontro con Maria Luisa Impastato hanno messo in atto una coreografia per rappresentare l’abbattimento del muro dell’omertà. A seguire è stata anche inaugurata una “Panchina della legalità“, dipinta dai ragazzi che riporta i nomi di tante vittime della mafia. "Eventi come questo – concliude l’amministrazione – sono fondamentali per la crescita dei nostri ragazzi. Vorremmo diventasse un appuntamento fisso che renda Forte dei Marmi un punto di riferimento nel contrasto alla criminalità organizzata".