Saranno battute all’asta, il prossimo 18 aprile, 9 unità immobiliari del complesso “ex Tabarracci“ inghiottite dal fallimento della Viareggio Patrimonio – dichiarato con sentenza del 2015 – che la società pubblica, dopo il recupero del padiglione 5 del vecchio ospedale cittadino, destinò all’emergenza abitativa come disposto da una delibera di giunta del luglio 2007.
I prezzi a base d’asta di questo lotto oscillano - in base alla metratura – tra i 60 e i 120mila euro circa. E si tratta di appartamenti, bilocali e trilocali, vuoti. Dunque non abitati. Resta per il momento sospesa la sorte degli ultimi 10 appartamenti del complesso abitativo, in cui vivono gli inquilini che ne ottennero l’assegnazione, con contratti di locazione a canone agevolato, attraverso determina dirigenziali della Viareggio Patrimonio stessa.
Per l’intero lotto di appartamenti, in tutto 19 più un immobile ad uso ufficio, il Comune – attraverso una delibera del consiglio comunale del 30 maggio 2022 – avanzò al curatore fallimentare della Viareggio Patrimonio, il dottor Donato Bellomo, una proposta irrevocabile di acquisto per 1milione di euro. L’obiettivo, come spiegò l’assessora al sociale Sara Grilli al momento dell’atto, era mantenere il patrimonio immobiliare, "incautamente conferito nel 2006 alla Viareggio Patrimonio poi fallita", a scopo sociale. E dunque per l’emergenza abitativa. La proposta del Comune però è stata rifiutata da un creditore ipotecario, che ha un privilegio sul realizzo, poiché ritenuta non soddisfacente. E dunque il curatore fallimentare ha proceduto con una nuova asta per nove delle diciannove unità immobiliari.
mdc