Alla Casa delle Donne. Prevenzione e solidarietà

Ieri per la giornata di tesseramento le scuole hanno fatto visita alla sede. Presenti anche diverse associazioni con donazioni per migliorare la struttura . .

VIAREGGIO

Prevenire e contrastare la violenza. Sono questi gli obiettivi primari del lavoro, dello studio e dell’impegno della Casa delle Donne, e di tutte quelle donne che ogni giorno attraversano le sue stanze, con impegno e sacrificio. Un lavoro fatto di legami, di unione, solidarietà e rete, così come il nome stesso dell’associazione nazionale, “D.i.Re Donne in Rete contro la violenza“ di cui fa parte la Casa viareggina. Una rete celebrata ieri, dalla mattina al pomeriggio tardo, nel giardino della sede, che ha unito festa, attività e riflessione. Dallo yoga, alla ceramica, dagli amigurumi all’autodifesa, sono state presentate, durante la festa di nuovo tesseramento, tutte le attività che proseguiranno anche per il resto dell’anno, come possibilità, per le donne, di stare in relazione, mettere in essere le loro capacità e i loro desideri. Un impegno disteso anche durante l’anno all’interno delle scuole di ogni grado presenti sul territorio, dal Liceo Classico Carducci che con l’alternanza scuola lavoro ha aiutato le volontarie, sistemando e catalogando i libri della biblioteca, di genere, unica nella provincia, alle classi elementari che, proprio ieri, dopo i vari incontri tenutesi in classe, hanno scoperto le stanze della Casa delle Donne. La classe 5D della Vera Vassalle, infatti, ha visitato, con attiva partecipazone, la sala riunioni, la stanza di accoglienza, la biblioteca e la stanza d’archivio, colma di fogli, disegni e documenti che raccontano e illustrano la storia di quelle mura. "La presenza degli alunni e delle alunne è la dimostrazione della possibilità di intervenire il prima possibile per fare in modo che ci sia rispetto reciproco nelle scuole, e non solo - ha detto la presidente della Casa delle Donne, Ersilia Raffaelli - È importante imparare che la forza, l’unione e l’affetto tra donne e ragazze può allargarsi a tutti gli ambienti. Così, le ragazze impareranno a difendersi, nel senso buono del termine, e i ragazzi imparareranno a rispettare la libertà di tutti e di tutte".

Una giornata dedicata anche alla solidarietà, tra donne e artiste, come Maria Vittoria Papini, pittrice e ceramista, e associazioni, tra cui la Cartoleria Checchi e “Uniti si può Marco Luisi“, che ha donato alla Casa delle Donne ben 5mila euro, utili ad una ristrutturazione dello stabile, dalla pedana per disabili alla nuova staccionata, così come ai corsi per le future operatrici.

Gaia Parrini