Gli chiedono il biglietto, lui li insulta. Ancora un’aggressione sul pullman

L’autista chiama i carabinieri, tensione sul bus che da Pisa arriva fino a Pietrasanta

Carabinieri

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Firenze, 10 gennaio 2019 - All'arrivo della gazzella, ha stappato la bottiglia di birra, si è attaccatto al collo è ha tirato giù un lungo sorso. Con aria di sfida. E’ stato uno dei momenti più assurdi, di una mattina di ordinario caos in piazza d’Azeglio. Scoppiato quando i controllori del Ctt Nord hanno iniziato a chiedere i biglietti ai viaggiatori sui pullman. E’ volata una raffica di multe, anche ai tanti ragazzi che tornavano da scuola con i mezzi pubblici.

Sul bus che da Pisa arriva fino a Pietrasanta, facendo tappa a Viareggio, sono invece volate parole forti. A bordo c’era un uomo. Un adulto, che di fronte alla legittima richiesta del controllore – «Il biglietto, per favore» – è andato su tutte le furie. L’uomo non solo ha ammesso di non avere il titolo di viaggio, ma si è rifiutato anche di consegnare i documenti al personale. Che, però, ha ricoperto di insulti. L’autista ha fermato la corsa in piazza d’Azeglio, per permettere che la situazione tornasse il più tranquilla possibile. A quel punto è scattata la richiesta di intervento al centralino dei carabiniari. «E sapete che faccio quando arrivano i carabinieri? Mi apro un’altra bottiglia di birra»; così ha reagito, senza tradire alcun tipo di preoccpazione. Con un’incontenbile arroganza. E così ha fatto, di fronte ai militari si è stappato una birra. E loro lo hanno identificato.

Il clima a bordo dei bus è rovente, il personale è esasperato. Questo è solo l’ultimo caso, l’aggressione fortunatamente non ha valicato il confine verbale. Ma a volte va peggio. Per questo la Regione sta pensando ad un piano anti aggressioni. Dalla prossima primavera i verificatori della Ctt Nord saliranno a bordo degli autobus “scortati” dalle guardie giurate. I vigilantes saranno presenti anche sulle linee del trasporto pubblico locale ritenute più a rischio con l’obiettivo di prevenire ed eventualmente far fronte agli episodi di violenza che sempre più frequentemente si verificano sui bus.