DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Acqua maleodorante dai tombini. Al Pollino torna l’emergenza fogne

Il comitato punta il dito contro il depuratore di Gaia. Ma il gestore tranquillizza: "Colpa delle ultime piogge"

Acqua maleodorante dai tombini. Al Pollino torna l’emergenza fogne
Acqua maleodorante dai tombini. Al Pollino torna l’emergenza fogne

Ci sono zone, come il Pollino, dove la sensibilità ai temi ambientali è altissima ed è figlia di 30 anni di lotte contro l’ex inceneritore e negli ultimi tempi contro il depuratore di Gaia. Che torna nel mirino dei cittadini a causa dello sversamento di acqua maleodorante dai tombini, specie in via Traversagna. Per loro non è la prima volta che un gesto semplice come aprire le finestre o passeggiare si traduca in sgradevoli reazioni per le narici. Immediata la segnalazione al gestore idrico, con tanto di intervento risolutore, ma tra la gente la perplessità rimane in dosi massicce in quanto il quartiere viene considerato troppo “carico“ e inidoneo ad ospitare l’unico depuratore del territorio comunale.

La rabbia dei cittadini e dell’Associazione per la tutela ambientale della Versilia si taglia a fette. "È una musica che si ripete. Non piove – scrivono – ma dai tombini esce lo stesso acqua maleodorante che si riversa in strada e nei fossetti di confine. E dove questi sono tombati, entra nelle proprietà. Alcuni di noi hanno subito chiamato la polizia municipale, che è prontamente intervenuta e ha segnalato il caso a chi di dovere. In passato è successo anche in altre strade, e purtroppo non fuoriusciva solo acqua. L’assurdo è che paghiamo a Gaia la depurazione nonostante da anni, qui al Polino, i cittadini subiscano il disagio di un depuratore malfunzionante, tra cattivi odori e sversamenti: non sarebbe giusto che Gaia rimborsasse i cittadini per questi disagi?". La mente dei cittadini va alle lotte, anche a suon di esposti, a causa del depuratore, fino alle varie promesse ottenute in questi anni sia dal Comune che da Gaia, vedi gli annunci sui nuovi allacci, gli interventi risolutivi e i progetti milionari. "Annunci – concludono – credibili quanto Pinocchio. Lo dimostrano le ciminiere dell’ex inceneritore ancora al loro posto, altro che smantellamenti, parchi pubblici e nuovi edifici a servizio della comunità. Ci auguriamo che anche Marina di Pietrasanta abbia a il suo depuratore: non si può riversare tutto al Pollino".

Contattato dal nostro giornale, il gestore idrico spiega che sono in corso lavori per migliorare la disinfezione del depuratore. "Quanto agli sversamenti – aggiunge Gaia – si tratta di un intasamento della fognatura nera dovuto alle recenti piogge abbondanti. È un fenomeno che purtroppo può succedere e al quale abbiamo già posto rimedio. Il depuratore? Non c’entra niente, se non che le condotte della fognatura confluiscono nel depuratore".