REDAZIONE VIAREGGIO

A Villa Paolina i dipinti di Paltrinieri Per l’occasione restaurata la tomba

Il pittore ha impresso nel colore i luoghi amati e tra questi spiccano la natìa Verona,. Camporgiano e Viareggio

Inaugurata “Pennelli e Pannelli – I colori di casa”, la mostra su Oreste Paltrinieri a Villa Paolina: al taglio del nastro erano presenti il sindaco Giorgio Del Ghingaro, in sindaco di Camporgiano Francesco Pifferi Guasparini e l’assessora Sandra Mei. Nell’occasione il Comune e la Misericordia hanno installato una nuova lapide sulla tomba dell’artista morto in città nel 1966 ma originario di Verona.

L’esposizione conta 60 opere, divise in sei sale al piano nobile di Villa Paolina: immagini dei luoghi amati e cioè Viareggio, Milano, Modena, Verona, Camporgiano. A Viareggio l’attenzione è sul paesaggio, l’atmosfera è serena: abbiamo il padule, le darsene, la figura umana. In Garfagnana il tema cambia, la luce diventa più cupa, il tema è il sociale e al mondo del lavoro.

"Viareggio è sempre stata ospitale, vivace , sincera – commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro - : la varietà multicolore e multiforme del suo paesaggio ha ispirato ed accolto poeti, musicisti, narratori, pittori. Artisti, spesso pionieri, che qui hanno trovato ispirazione e occasioni di confronto. Oreste Paltrinieri ha conosciuto Viareggio ed ha raccontato con incantevole realismo pezzi di vita ed angoli davvero suggestivi, ed è tra i pittori più amati dalla nostra città. Abbiamo voluto aprire con lui la stagione culturale di Viareggio".

"L’estate della villa – ha detto Mei – inizierà a breve, con il teatro nel giardino e con i fiori della Principessa, le ortensie, di cui tutta sarà adornata". "La scelta dell’Amministrazione Comunale di Viareggio di organizzare una monografica dedicata al Paltrinieri, nella prestigiosa cornice di Villa Paolina, ci ha trovati entusiastici compagni di strada – ha aggiuntoe il sindaco di Camporgiano Francesco Pifferi Guasparini –. La nuova esperienza espositiva consentirà sia di completare l’analisi dell’itinerario artistico del Maestro, sia di collegare idealmente le tre città che lo ispirarono e segnarono la sua vicenda umana: Verona, Camporgiano e Viareggio, in rigoroso ordine cronologico. E se è vero che l’arte non solo intreccia indissolubilmente esperienze di vita e contesti geografici diversi, ma riesce a far emergere il genius loci, cioè l’anima e l’energia psichica di ogni luogo: lasciamo al fascino senza tempo dei paesaggi esposti e alle loro atmosfere il compito di condurci per mano in questo viaggio infinito di scoperta".