
di Massimo Ciaccolini
Roberto D’Aversa sembra favorito per sostituire Cristiano Lucarelli sulla panchina della Ternana lasciata al settimo posto in classifica, mentre Stefano Bandecchi spiega i motivi dell’esonero del tecnico livornese avvenuto subito dopo l’infausta gara col Pisa. D’Aversa rappresenta la priorità del "diesse" rossoverde, Luca Leone, per il dopo-Lucarelli in quanto lo conosce bene per averlo avuto in passato nel Lanciano. D’Aversa, che ha anche trascorsi con la Ternana come calciatore, deve però svincolarsi dalla Sampdoria che ha allenato dopo aver lavorato a Parma dove è ricordato per il doppio salto dalla C alla A conseguito in due anni. Nella girandola di nomi dei successori di Lucarelli, vengono accreditati anche i profili di Giuseppe Iachini, Eusebio Di Francesco, Davide Ballardini, Aurelio Andreazzoli – da ieri accostato al Genoa –, Leonardo Semplici, Alfredo Aglietti, Walter Zenga e Alessandro Nesta.
Bandecchi, intanto, intervenendo su Instragram anche per rispondere alle fibrillazioni di larga parte della tifoseria rossoverde che non ha gradito l’allontanamento di Lucarelli, ha spiegato le ragioni della scelta. "Nella ultime cinque partite – ha detto – abbiamo preso tre punti che non sono un grande risultato anzi, costituiscono una media da retrocessione. Inoltre, nell’ultimo periodo c’è stata una serie di situazioni che non mi sono piaciute, perchè le partite non sono andate come sarebbero dovute andare e non siamo mai riusciti a giocare un tempo di gara nella maniera giusta. Evidentemente ognuno di noi ha i propri limiti e fa le proprie scelte, ma non possiamo condividere tutti le stesse scelte. La Ternana – ha proseguito Bandecchi – ha una panchina molto lunga e possiede atleti molto forti, e sinceramente non credo che i risultati ottenuti finora siano all’altezza di ciò che meritiamo. Con Lucarelli ho sottoscritto un contratto fino al 2025 a dimostrazione che avevo grandi intenzioni sul futuro del tecnico della Ternana poi, però, bisogna anche vedere con franchezza i risultati e i fatti e per quanto mi riguarda questi non danno ragione al nostro allenatore, che ringrazio tanto per quanto ha fatto. Credo ci sia bisogno di un momento di grande riflessione e lo faremo senza avere in panchina Lucarelli. Male che vada, nelle prossime 5 gare faremo zero punti, ma zero o tre si retrocede comunque. Il campionato è lungo – ha concluso il presidente – e vedremo come andrà a finire. Certe decisioni un uomo, se ha le palle, deve prenderle". La squadra, dopo lo choc di Pisa, tornerà ad allenarsi oggi (ore 15) al "Taddei", a porte chiuse.