Sir, l’amarezza di Anastasi "Non abbiamo risorse mentali"

Sir, l’amarezza di Anastasi  "Non abbiamo risorse mentali"

Sir, l’amarezza di Anastasi "Non abbiamo risorse mentali"

I venti giorni più brutti della Sir Safety Susa Perugia hanno trasformato una macchina letale in una fionda con elastico rotto. Le prime avvisaglie c’erano state a fine febbraio, con la finale di Coppa Italia clamorosamente sfumata, nel mese di aprile sono arrivate quattro sconfitte consecutive che hanno bruciato Champions League e campionato. Erano dieci anni che i block-devils non uscivano ai quarti di finale, una mazzata tremenda.

Ci ha messo la faccia il palleggiatore Simone Giannelli: "Una delusione enorme, forse la più grande della carriera per me. C’è poco da dire, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e fare un esame di coscienza. Tanto rammarico per le due partite perse a Milano, abbiamo perso con occasioni non sfruttate. Avevamo cominciato bene nel primo set, poi nel terzo siamo andati avanti ma abbiamo sbagliato tre battute di fila e la pressione è passata da loro a noi. Nei momenti importanti la battuta è fondamentale ma la nostra proprio non è andata stavolta, abbiamo gestito male delle palle staccate, accumulare un deficit di quattro punti non è possibile a questi livelli. Milano è stata brava ma noi dovevamo svegliarci prima per vincere la partita".

Il commento del tecnico Andrea Anastasi: "Ci siamo persi da un po’, siamo pieni di negatività, non abbiamo più le risorse mentali per essere vincenti, è un dato di fatto e lo abbiamo dimostrato anche stavolta. E questo è un nostro limite che negli ultimi venti giorni è emerso, avevamo recuperato dopo la coppa Italia ma poi ci siamo spenti in questo susseguirsi di partite, non abbiamo saputo gestire la sconfitta e la pressione. Questo limite purtroppo ci ha penalizzato e mi dispiace molto. C’è poco da spiegare, quando perdi vai a casa e basta".

Alberto Aglietti