REDAZIONE UMBRIA

Scambio di diritti La Fipav frena le società

Ancora scambio di titoli all’ordine del giorno tra le società sportive umbre, se alcune di loro sono smaniose di avere una vetrina più importante, altre cedono volentieri il passo e si accontentano di militare in categorie minori. Nella maggioranza dei casi però si cercano spazi in campionati più importanti, anche se non si ha dietro una programmazione seria e spesso capita di vedere che il passo è stato fatto più lungo della gamba, in qualche caso compromettendo pure l’intera attività societaria di volley.

Per arginare questa pratica di compravendita la Fipav ha innalzato i costi di trasferimento dei diritti. Dopo aver completato la transazione relativa all’acquisizione del titolo di serie B2 femminile pare che la Città di Castello Pallavolo ci stia ripensando, l’avanzamento di livello comporta alcune difficoltà di tipo pratico, non solo economico, ma anche tecnico dato che le atlete di livello scarseggiano in Alto Tevere e cercarle da fuori fa lievitare i costi a dismisura. I diritti trasferiti da Novara, dunque, dovrebbero essere girati ad Arezzo.

La Volley Ponte Felcino dopo aver venduto la serie B2 femminile a Magione ha ricevuto in cambio dalla Volley San Feliciano i diritti della serie D femminile. Nonostante la carenza di giocatrici in circolazione, in diverse puntano in alto, si parte dalla Foligno Volley che ambirebbe ad un ripescaggio in serie B2 femminile, per passare alla Bastia Volley che gradirebbe un titolo di serie C femminile, in cerca però c’è pure la Vitt Chiusi a cui piacerebbe disputare la massima categoria regionale umbra. Difficile trovare chi vende dato che tutte le aventi diritto paiono avere l’intenzione di iscriversi al campionato, ma le trattative e le proposte continuano ad esserci. In molte hanno avanzato offerte alla neopromossa Libertas Perugia che però ha preso tempo e deciderà a fine mese.

Alberto Aglietti