San Giustino, brutta partenza a Mirandola

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MIRANDOLA

3

SAN GIUSTINO

0

(25-18, 25-20, 25-16)

MIRANDOLA: Ghelfi F. 16, Bellei 11, Dombrovski 7, Rustichelli R. 7, Scaglioni 4, Ghelfi G. 4, Rustichelli M. (L1), Gulinelli, Paletta (L2). N.E. – Shelepayuk, Canossa, Bonavita, Cadore, Montaggioli. All. Francesco Dall’Olio e Simone Zucchi.

SAN GIUSTINO: Conti 10, Cipriani 6, Skuodis 3, Sitti 3, Stoppelli 2, Muscarà 2, Marra (L1), Sideri 11, Cesaroni, Cioffi, Daniel, Ricci (L2). N.E. – Zangarelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

Arbitri: Eleonora Spartà e Alberto Mancuso. STADIUM (b.s. 12, v. 6, muri 6, errori 5). ERMGROUP (b.s. 14, v. 1, muri 3, errori 12).

MIRANDOLA (MO) — Partenza falsa nella finale dei play-off di serie B maschile per la Ermgroup San Giustino che in trasferta, si lascia sopraffare e cede quasi senza lottare alla Stadium Mirandola. Assenti ingiustificati battuta e muro, fondamentali che hanno sofferto più di altri ed agevolato il gioco nemico, anche gli errori sono stati troppi e così è maturata la sconfitta più pesante dell’intera stagione. In avvio di partita i padroni di casa mostrano subito confidenza con l’appuntamento e cercano di scappare a più riprese ma vengono acciuffati e il punteggio rimane in bilico (11-11), qui avviene lo strappo con il turno al servizio di Ghelfi. Alla ripresa sono sempre gli ospiti ad inseguire, anche se nella prima parte riescono a tenere il fiato addosso ai rivali (15-14), a fare la differenza sarà il muro dei gialloblu. Nella terza frazione i sangiustinesi si portano a condurre per la prima ed unica volta (2-3), dura poco però perché la progressione degli avversari scava un solco (13-7), la cattiva gestione produce dieci errori e così matura una disfatta tremenda. Gli uomini del presidente Maric vanno sotto nella serie e sabato prossimo tra le mura amiche sono chiamati a ribaltare il risultato, servirà una vittoria netta e di conquistare il golden-set per riuscire nell’impresa. Il commento a caldo del tecnico Marco Bartolini: "Merito loro che ci hanno creato una grande pressione dai nove metri. Noi eravamo in giornata no, la battuta non è pervenuta e la ricezione è andata in crisi, però ce la possiamo ancora giocare. Crederci è un dovere".