
di Francesca Mencacci
Vietato fallire. Come se ci fosse un cartello a Pian di Massiano in vista della prossima gara contro l’Imolese. Già, i motivi sono diversi: perché il Perugia è reduce da tre pareggi consecutivi e perché quello che si apre domani è un turno che vedrà tanti testa-coda, compreso quello del Curi. Sulla carta una giornata che tutte le big cercheranno di sfruttare per prendere il largo. Dovrà farlo anche la squadra di Caserta che ha fallito, a metà, la grande chance del dodicesimo turno, quello degli scontri diretti ad eccezione della sfida che vedeva il Grifo affrontare in casa il Gubbio. Il messaggio è arrivato anche dalla società, attraverso le parole del direttore generale Comotto che raccomanda la squadra di spingere sull’acceleratore quando la superiorità è evidente e di non accontentarsi. Si diceva il turno. Il Sudtirol (26), che ha appena incassato la conferma del 3-0 a tavolino contro l’Imolese, prossimo avversario del Perugia, si recherà sul campo dell’Arezzo (6). Fanalino di coda, la squadra di Camplone ha dovuto fronteggiare un problema serio con il Covid, ora sta recuperando le partite che sono state rinviate. Un autentico tour de force che pesa. Buona chance per la capolista, quindi.
L’altra squadra in vetta, il Padova, farà invece visita al Ravenna (10 punti), nove sconfitte nelle tredici gare giocate. Il Modena (21), invece, riceverà la Fermana (10 punti), mentre l’unico scontro diretto della giornata è Feralpisalò (24)-Mantova (21). Il Perugia (23) dovrà fare suo il match con l’Imolese (12), Fabio Caserta, vista la difficoltà dei biancorossi ad andare in gol, sta lavorando anche su soluzioni di gioco alternative. Ipotesi che potrebbero essere prese in considerazione magari in corsa, difficile pensare ad un cambio di modulo in avvio. Tra le soluzioni prese in esame, da adottare nel caso in cui non dovesse arrivare il gol, quella del trequartista e del tridente, nel primo caso con Minesso, nel secondo con Bianchimano, insieme alla coppia Murano-Melchiorri.