di Francesca Mencacci
C’è una stagione da provare a salvare. Nonostante il patrimonio conquistato a fatica e poi dilapidato, sussistono ancora speranze che è giusto non gettare al vento. E allora il Perugia ha scelto la via della partenza anticipata per Venezia. In laguna il Grifo di Castori si gioca le residue possibilità di agganciare ancora un treno spareggi che, vista anche la situazione critica della Sampdoria, potrebbe già essere sufficiente per salvare la categoria. Per cercare di conquistare il massimo risultato (con un pareggio ci sarebbero possibilità di giocarsi l’ultima chance in casa con il Benevento se si incastreranno alcune combinazioni), la squadra lascerà Pian di Massiano con un giorno di anticipo. Domani, quindi, dopo la seduta del mattino il gruppo di Castori si metterà in viaggio per cercare la giusta concentrazione in vista della gara contro un Venezia che ha appena conquistato la salvezza matematica ma che ha ambizioni play off. La speranza è che il Perugia abbia dimenticato la notte incubo con il Cagliari e possa ripetere, almeno per atteggiamento e occasioni, la sfida con la Spal. La squadra in questi giorni cerca di ritrovarsi all’interno del Curi. Anche ieri mattina Castori ha sostenuto la seduta di allenamento nello stadio biancorosso, con qualche interrogativo in vista del match. Jacopo Furlan, infatti, potrebbe non essere al meglio per la gara contro il gruppo di Vanoli. Il portiere, uscito in anticipo dopo il raddoppio con il Cagliari, non avrebbe recuperato e potrebbe saltare la sfida, con Gori che ritroverebbe una maglia dal primo minuto. L’allenatore biancorosso potrebbe ancora scegliere la soluzione con una sola punta, con Di Serio al rientro dalla squalifica pronto a scendere in campo dall’inizio. In attacco non ci sarà, invece, Olivieri fermato dal giudice sportivo. Per il resto le scelte dipenderanno dalla condizione fisica e non solo del gruppo. In campo servono giocatori pronti alla battaglia che vale la stagione. Per questo sono tutti in ballottaggio fino all’ultimo.