Il Gubbio passa al “Benelli“, prestazione convincente

Squadra già dotata e ben riconoscibile . Un gol a inizio ripresa. parato un rigore

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VIS PESARO

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GUBBIO

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VIS PESARO (4-2-3-1) Farroni (s.t. 28’ Campani); Ghazoini, Gavazzi (s.t. 26’ Cusumano), Bakayoko (s.t. 26’ Rossoni), Zoi; Coppola, Marcandella; Egharevba, Fedato (s.t. 26’ Sosa), Ngom (s.t. 1’ Astrologo); Cannavò (s.t. 26’ Garau). A disp. Borsoi, Venerandi, Aucelli, Cavalli. All. Sassarini.

GUBBIO (4-3-2-1) Di Gennaro (s.t. 1’ Meneghetti); Morelli (s.t. 1’ Tazzer), Redolfi (s.t.1’ Portanova), Bonini (s.t.1’ Signorini), Corsinelli; Bulevardi, Rosaia (s.t. 1’ Bontà), Toscano (s.t. 1’ Franconfonte); Arena (s.t. 1’ Spina); Vazquez (s.t. 28’ Ruggeri), Artistico. A disp. All. Braglia.

Arbitro: Crezzini di Siena (Ricciardi e Vitale di Ancona)

Marcatori: s.t. 4’ Artistico Note: ammoniti Redolfi, Ghazoini, Cannavò, Portanova, Spina; angoli 1-3. spettatori

PESARO – Il Gubbio passa al "Benelli" con una prestazione sicuramente convincente confermata, pur con tutti i limiti del calcio di agosto, dalla cronaca. Un gol messo dentro ad inizio ripresa, un rigore parato da Ferroni o non trasformato da Vazquez, fate voi, diverse palle gol costruite, un’ottima tenuta in ogni zona del campo. Il tutto a buon ritmo e nel segno della qualità. Il Gubbio di fine agosto è una squadra già dotata e ben riconoscibile nel disegno di Braglia. Difesa arcigna e reattiva, centrocampo capace di transizioni veloci, con Arena a dispensare le sue giocate mai banali alle spalle delle due punte, nella trama di una partita subito vera al pari dei contrasti e dei ripetuti "gialli". I rossoblu’, subito pericolosi in avvio, vanno in gol all’inizio di ripresa con Artistico svelto nel ribattere a rete una respinta di Farroni su tiro di Spina, che va più volte vicino al raddoppio. Legittima la soddisfazione che si respirava alla fine nell’ambiente eugubino.