Francesca Mencacci
Sport

Gaucci: "Offerta al Grifo? Io non c’entro"

Alessandro racconta il retroscena dell’incontro a Fiano con Santopadre: "Ho fatto solo da tramite per una finanziaria italo-maltese"

Alessandro Gaucci, figlio dello storico presidente Luciano

"Per chiarezza, visto che si fa il mio nome in giro a Perugia, una piazza che ho vissuto da protagonista per tantissimi anni, voglio raccontare la verità su quanto è accaduto... ". Alessandro Gaucci sente il bisogno di spiegare quello che è successo venerdì a Fiano Romano, negli uffici del presidente Massimiliano Santopadre quando una finanziaria italo-maltese, con l’avvocato Canovi tra gli emissari, ha sondato il terreno per l’acquisto del Perugia. "Sono otto anni che sono lontano dall’Italia – racconta Alessandro Gaucci – tempo fa quindi chiamai il presidente Santopadre perché illustrasse la situazione a un gruppo di imprenditori che voleva investire nel nostro calcio. Ho preso un appuntamento e ho mandato queste persone a parlare con lui di altre squadre. Santopadre, del quale io ho stima, li avrebbe potuti aiutare a capire come era la situazione del campionato che io non vivo ormai da anni".

Gaucci, ma in quell’occasione è stata chiesta anche la possibilità di acquistare il Perugia...

"Sì, tra le altre cose, ma lui ha detto chiaramente che il Perugia non è in vendita".

Quindi non è Gaucci interessato al Grifo...

"Io non compro il Perugia, io ho fatto solo da tramite in un incontro che doveva restare riservato, come tante altre trattative o appuntamenti che si fanno nel calcio. Non c’è niente da nascondere ma io sono stato soltanto portavoce di un gruppo che mi ha chiesto di organizzare un incontro".

Ma lei avrebbe lavorato o lavorerà con questo gruppo quando ci sarà una squadra di calcio in vendita e da acquistare?

"Con questo gruppo io non ho mai preso accordi – continua Alessandro Gaucci – , loro mi hanno chiesto se io fossi interessato eventualmente a seguire la gestione tecnica. Ma era solo un’ipotesi e non abbiamo mai parlato di cifre".

Cosa si sente di dire a Santopadre e ai tifosi del Perugia?

"Lui è stato molto cordiale, ed è inoltre libero di fare quello che meglio crede con la sua società – conclude Gaucci –. Mi auguro, anzi, che presto club e tifoseria possano raggiungere risultati importanti che meritano".

Venerdì, infatti, quando il presidente Santopadre ha ricevuto i suoi ospiti non lo ha fatto per trattare il Grifo. E quando il discorso è scivolato sulla possibilità, il presidente Santopadre avrebbe alzato un muro. Avrebbe detto di non essere interessato all’offerta proposta dall’avvocato Cavovi.

"Si tratta di un’importante società finanziaria italo-maltese – aveva spiegato l’emissario – che vuol comprare una società di calcio, io ho pensato per i miei vecchi trascorsi in Umbria proprio al Perugia e mi sono rivolto quindi al presidente Santopadre, lui è stato gentilissimo, abbiamo fatto una chiacchierata, ma mi ha detto che non è interessato a vendere. Ognuno è padrone a casa sua e mai io vorrei forzare la mano se lui non vuole".