Elezioni, Terni e il ballottaggio Bandecchi-Masselli: “Non ci saranno alleanze”

I due competitor escludono accordi in vista dell’ultimo atto Corridore (Alternativa popolare): "Troveremo i voti che mancano tra la gente". Il leader del centrodestra: "Contrasteremo l’antipolitica"

Masselli (a sinistra) e Bandecchi

Masselli (a sinistra) e Bandecchi

Terni, 16 maggio 2023 – Sarà ballottaggio tra il candidato del centrodestra Orlando Masselli (FdI, Fi, Lega e civiche) e il presidente della Ternana, Stefano Bandecchi (Alternativa popolare e liste collegate).

Terni conoscerà il suo nuovo sindaco solo lunedì 29 maggio: si prospettano, insomma, altre due settimane di campagna elettorale e, non è difficile immaginarlo, di veleni. Solo pochi punti percentuali dividono i due contendenti alla poltrona di sindaco con Bandecchi, lo dicono i numeri, che ha rosicchiato voti a tutto l’"arco" politico.

Forse è stata sottovalutata la sua capacità di interpretare la sfiducia dei ternani nei confronti dell’ establishment (che sia di destra o di sinistra, sembra importare poco alla prova delle urne) o forse quella rabbia ha trovato il catalizzatore che cercava. Sta di fatto che Masselli, alfiere di Fratelli d’Italia, con due liste “personali“ al seguito, con Lega, Forza Italia, socialisti e civici, non è riuscito a fare il colpaccio di cui peraltro non era stata nascosta l’ambizione. O, se non a portare a casa l’elezione al primo turno (come qualcuno alla vigilia pur vagheggiava), almeno a mettere un distacco sostanzioso dal diretto concorrente.

Riccardo Corridore, coordinatore di Alternantiva Popolare a Terni, e uomo di fiducia del presidente-candidato: "Il presidente Bandecchi ha trascorso una giornata di lavoro a Roma, seguendo i risultati dello spoglio. È andato tutto secondo quelle che erano le nostre aspettative – continua Corridore –. Siamo a tre quarti dello spoglio e siamo intorno al 30%, come ci dicevano i nostri sondaggi".

E ora che succederà? "Giudichiamo il gap che ci divide dal candidato Masselli assolutamente colmabile. Per il ballottaggio non ci apparenteremo con nessuno in un sistema politico che per anni ha affossato la città. I nostri unici veri alleati sono i cittadini, i ternani".

E se i voti della sinistra, del centrosinistra, dovessero convergere su Masselli? "I partiti di sinistra a Terni hanno dimostrato più volte di non controllare il loro elettorato.

Un esempio su tutti: gli organismi del Pd ternano suggerivano di votare per Bonaccini, a Terni è risultata vincente la Schlein. Non ci interessano gli accordi, troveremo ancora più voti, perché parleremo con ancor più cittadini.

La nostra campagna elettorale riprenderà subito, già da domani mattina (oggi, ndr). Torneremo in mezzo alla gente e troveremo i voti che ci servono per governare al meglio la città".

Orlando Masselli non si fascia il capo e, attendendo i risultati definitivi, promette battaglia: "Sapevamo di dover fare un ballottaggio, si profila un ballottaggio insolito tra politica e antipolitica e ci adegueremo. Ci rimetteremo subito in cammino con le persone, spiegheremo ancora quello che abbiamo fatto e quello che c’è da fare; spiegheremo come si amministra la città perché abbiamo già dimostrato di saperlo fare. Il risultato delle nostre liste mi sembra buono nel complesso, anche vicino a quello delle politiche".

E anche Masselli esclude apparentamenti per il b allottaggio; insomma i voti della sinistra (che ad occhio, unita, sarebbe stata la seconda forza della tornata elettorale) non li vuole nessuno.

«Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo per affacciarci in campagna elettorale all’ultimo momento - continua Masselli – . Il ballottaggio era nell’aria, sapevamo che ci saremo andati e con un buon risultato. Noi ci siamo apparentati con i cittadini che hanno sostenuto le nostre liste, la coalizione di centrodestra che governerà la città è quella che si è presentata al primo turno". Ultime riflessioni del candidato del centrodestra: "Direi buona l’affluenza, con l’astensionismo che non ha trionfato. L’antipolitica non è in grado di rislvere i problemi. Noi non promettiamo miracoli, parliamo di cose reali".

Annalisa Angelici

Stefano Cinaglia