
Spoleto, Lisci (Pd) porta il caso in Consiglio regionale
SPOLETO - Alloggi a canone concordato riservati alle giovani coppie vuoti a causa dell’allarme zecche. Il problema permane da anni: per manutenzione e bonifica degli ambienti servono 100mila euro. È quanto emerge dal Consiglio regionale e più in particolare dall’interrogazione sugli “alloggi Ater di Palazzo Leonetti Luparini a Spoleto“ presentata dal consigliere del Pd Stefano Lisci. "La Regione ha investito circa 700mila euro per la riqualificazione di quel palazzo, realizzando nove alloggi destinati a giovani coppie con la formula del canone concordato. Gli alloggi vennero consegnati nel 2014. È inaccettabile che, a distanza di tempo, cinque di questi preziosi appartamenti siano inutilizzati, con il rischio di degrado e con un impatto negativo sul tessuto sociale ed economico del centro storico di Spoleto". L’assessore Fabio Barcaioli ha risposto che "gli appartamenti risultano sfitti da diversi anni e la precedente gestione Ater dovrebbe chiarire perché sono stati lasciati vuoti. Ci sono dei problemi in quella zona di Spoleto, riconducibili alla invasiva presenza di piccioni. Tutto ciò è stato segnalato alle autorità e all’Asl. Se non vengono risolti i problemi igienici sanitari lo stallo non potrà essere superato. I cinque alloggi necessitano di manutenzione straordinaria, di una pesante bonifica da guano di piccione e disinfestazione dalle zecche, di soluzione delle infiltrazioni dal tetto. Serviranno circa 100mila euro e 90 giorni per il ripristino degli appartamenti. Il nuovo cda Ater se ne dovrà occupare".