Voleva un figlio maschio Picchia la moglie incinta

Marito condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione

Voleva un figlio maschio  Picchia la moglie incinta

Voleva un figlio maschio Picchia la moglie incinta

SPOLETO – Voleva un figlio maschio picchia la moglie incinta solo perché nascerà una bambina, il tribunale di Spoleto lo condanna a quattro anni e 6 mesi di reclusione. A salire sul banco degli imputati è un imprenditore edile di 35 anni accusato del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie e dei figli minori di due e quattro anni. Secondo quanto ricostruito dal PM Elisa Iacone, l’imputato, per diversi anni, avrebbe sottoposto i familiari ad atti di violenza fisica, morale e psicologica. Il 35enne avrebbe colpito con un pugno alla pancia la moglie incinta di una bambina solo perché avrebbe preferito un figlio maschio. Avrebbe chiuso la figlia in camera, mentre la moglie in cucina. Secondo il capo d’imputazione l’uomo avrebbe anche picchiato entrambi i figli con la cintura, provocandogli delle ferite alle mani. Gli ultimi episodi contestati risalgono al 2019. Alla moglie inoltre sarebbero state rivolte anche minacce di morte. Il tribunale, riunito in collegale ha ritenuto provati i fatti contestati dall’accusa e sostenuti anche dall’avvocato di parte civile Maria Antonietta Belluccini emettendo la pesante condanna in primo grado per il 35enne imprenditore.