Violenza al centro Caritas, uomo a giudizio

Il fatto accaduto a Todi. Il coimputato condannato a un anno e 4 mesi. Proseguono le indagini sullo stupro in centro a Perugia

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Un uomo è stato rinviato a giudizio, un altro è stato condannato con rito abbreviato a un anno e quattro mesi, pena sospesa. È l’esito dell’udienza di fronte al gup Piercarlo Farabotta per la vicenda della presunta violenza sessuale, consumatasi in un alloggio della Caritas di Todi. Accusa, quella della violenza sessuale, contestata a un giovane gambiano che avrebbe avuto rapporti sessuali con una ragazza, nella stanza che aveva in uso nella struttura di accoglienza. "Le saltava addosso e la sdraiava con forza sul letto costringendola a un rapporto sessuale", così la Procura della Repubblica aveva descritto uno degli episodi contestati all’imputato, sulla scorta della denuncia della presunta vittima, allora 17enne, che ai carabinieri, a distanza di un po’ di tempo dagli episodi, denunciò le violenze subite, sottolineando che, in un’occasione, il giovane l’aveva filmata con il cellulare. Anche il suo ex, l’imputato che ha definito la sua posizione con l’abbreviato, aveva ripreso la ragazza, "in modo consenziente" ha sottolineato l’avvocato Emma Contarini. Alla fine della loro relazione, come denunciato dalla ragazza, l’uomo l’avrebbe minacciato di mostrare i video ai familiari della ragazza. Allo stesso modo, è stato accertato che il materiale, di fatto pedopornografico visto la minore età della ragazza, era stato scambiato in una circostanza tra i due uomini, da qui la contestazione per l’ex fidanzato 47enne: "In maniera autonoma e in momenti diversi i due avevano rapporti sessuali completi con la diciassettenne, che avevano filmato con i propri telefoni cellulari e che si erano successivamente scambiati attraverso Whatsapp" ricostruisce l’accusa. Per il gambiano, difeso dall’avvocato Andrea Borghini del foro di Firenze, il processo si apre a maggio.

Proseguono intanto le indagini per individuare il responsabile di un presunto stupro che si è consumato all’alba del 20 gennaio nella zona di piazza del Circo a Perugia. Gli investigatori stanno analizzando i video delle telecamere di sicurezza e mettendo insieme gli indizi raccolti da racconti e accertamenti tecnici. La vittima, 36 anni, è stata aggredita in strada mentre tornava dal lavoro.