
"Vi racconto come comunicare attraverso i colori La “Notte stellata” ha commosso una bambina"
Simone Farfanelli collabora con noi e con altre scuole come esperto di Arte e Immagine e dà forma insieme agli alunni a dei laboratori espressivi sui diversi linguaggi artistici. Simone ci racconta che quando era piccolo era considerato “non bravo” a disegnare e si chiedeva continuamente cosa volesse dire saper disegnare o disegnare una “cosa bella”. Disegnare però lo faceva sentire bene e lo aiutava a trovare un modo di esprimersi e raccontare di sé. Da adulto poi, durante la sua esperienza di educatore di un bambino autistico, ha trovato nell’arte e nella scoperta dei colori primari un modo per “parlare” con lui ed aiutarlo a comunicare in un modo diverso da quello che conosciamo facendolo addirittura dipingere insieme alla sua classe. Ricorda anche come durante una lezione, mentre parlava ai bambini della “Notte stellata” di Van Gogh, una bambina si sia messa a piangere perché le ricordava “mentre stavo sulla culla e venivo cullata”. Ecco in una frase e in un ricordo tutta l’emozione che libera l’arte. La tecnica che preferisce è quella con i colori acquerellabili perché molto facile da realizzare ed immediata e soprattutto, come gli disse un giorno un bambino durante un laboratorio: “Mamma mia maestro ma è magico questo colore!”.