Venerdì 17, è sciopero: "Lavoratori impoveriti"

Giornata di astensione dal lavoro proclamata anche in Umbria da Cgil e Uil "Aumentare i salari divorati dall’inflazione". Manifestazione in piazza.

Venerdì 17, è sciopero: "Lavoratori impoveriti"

Venerdì 17, è sciopero: "Lavoratori impoveriti"

Venerdì 17 novembre sarà sciopero generale in Umbria. Uno stop per l’intera giornata lavorativa, in tutti i settori, pubblici e privati, "per chiedere prima di tutto l’aumento dei salari, divorati dall’inflazione". Cgil e Uil hanno proclamato questa giornata di lotta, che interesserà tutto il centro Italia (poi toccherà al Nord e al Sud), per contrastare la manovra finanziaria del governo Meloni che "non ferma - dicono - il drammatico impoverimento di lavoratrici e lavoratori". "Lo sciopero è un sacrificio importante, ma è anche l’unico strumento nelle mani di chi lavora per chiamare il governo e anche le imprese, alle loro responsabilità", affermano in una nota i segretari generali di Cgil e Uil dell’Umbria, Maria Rita Paggio e Maurizio Molinari.

"Siamo di fronte - proseguono - a una crisi del potere d’acquisto di salari e pensioni senza precedenti. . In questo quadro - continuano i due segretari generali - l’Umbria è messa ancora peggio, avendo salari nettamente inferiori alla media nazionale, ma tassi di inflazione tra i più elevati d’Italia". Secondo la Cgia di Mestre, la retribuzione media in Umbria si attesta poco al di sopra dei 19.300 euro lordi l’anno, ovvero circa 2.500 euro in meno rispetto alla media nazionale. "Ma nella legge finanziaria del governo Meloni - concludono Paggio e Molinari - non c’è alcuna risposta all’emergenza salariale. Hanno annunciato 100 euro in più nelle buste paga, ma in realtà è solo la conferma di quello che c’era già, mentre l’inflazione, causata da profitti e speculazione, ha falcidiato gli stipendi in media del 17%". Lo sciopero generale sarà accompagnato da una manifestazione regionale in piazza IV Novembre a Perugia con inizio alle 10.