"Vannacci? Ha chiarito la sua posizione". Il ministro Locatelli incontra le associazioni

L’appello: "Ci sono ancora tante difficoltà per le persone disabili nel mondo del lavoro, dobbiamo garantire loro la dignità"

Quella di Perugia è candidata ad essere una delle nove province dalle quali, nel 2025, partirà la sperimentazione del cosiddetto ‘Progetto di vita’, una nuova modalità di interagire dei servizi sociali e sanitari per farsi carico della persona con disabilità, con tutti gli attori che, insieme al soggetto e alla famiglia, predispongono insieme le azioni future. A dirlo è stato il ministro della Disabilità, Alessandra Locatelli, impegnata nella due-giorni umbra tra visite e sopralluoghi. La responsabile del dicastero si è trovata, inevitabilmente, a rispondere alle polemiche intorno alle frasi del generale Vannacci: "Ognuno ha il diritto di esprimersi come vuole. Sulla polemica – ha detto – ci sono state tante speculazioni. Vannacci ha chiarito la sua posizione, che non era stata del tutto intesa. La posizione come Lega è chiara e dobbiamo lavorare tutti insieme per diffondere il modello di inclusione italiano, che deve migliorare su tanti aspetti, ma l’Italia è anche uno dei pochi Paesi europei ad avere la legge sull’inclusione scolastica". A Foligno, Locatelli ha incontrato il mondo delle associazioni e del terzo settore all’Auditorium San Domenico, insieme alla presidente della Regione, Donatella Tesei, all’assessore regionale Luca Coletto, alla presidente dell’Osservatorio regionale sulle disabilità, Paola Fioroni e al sindaco Stefano Zuccarini. Uno scambio di opinioni e qualche grido d’allarme da parte delle associazioni, ai quali il ministro ha risposto. Emerse le problematiche dell’inserimento lavorativo: "C’è ancora tanta difficoltà per i disabili nel mondo del lavoro – ha detto ancora Locatelli –, per dare loro dignità dobbiamo lavorare sicuramente sui percorsi di formazione, sui percorsi di inclusione lavorativa , anche sulla dimensione abitativa, e ovviamente sul benessere e la salute. Ma c’è un grande lavoro da fare su questo nuovo sguardo, cioè passare dall’ assistenzialismo al vedere in ogni persona un valore, un talento sul quale possiamo investire come istituzioni, come mondo privato e come singoli cittadini". Fervono anche i preparativi per il G7 su Inclusione e disabilità, previsto ad Assisi dal 14 al 16 ottobre prossimi. "Ho voluto rompere gli schemi – ha concluso Locatelli – dando la possibilità a tutti i cittadini di partecipare. Questo però significa un grande sforzo, anche di organizzazione, ma rimettiamo al centro la persona".

Alessandro Orfei