Perugia, donna ucraina aggredita con spray urticante in pieno centro da una baby gang

La donna, 58 anni, sabato alle 19 si è vista circondata dal gruppetto in via Bartolo. "Sei ucraina?", le hanno chiesto. Poi lo spray sulle mani. 15 giorni di prognosi per ustioni

La donna, ucraina, è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso

La donna, ucraina, è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso

Perugia, 22 marzo 2022 - Un gravissimo, inquietante episodio accaduto in pieno centro, sabato scorso intorno alle 19. Una banda di ragazzini, in via Bartolo, ha bloccato una donna ucraina spruzzandole una sostanza corrosiva alle mani. La vittima, una signora di 58 anni che lavorerebbe come badante, camminava lungo la centralissima via (che proprio all’inizio ha tra l’altro l’ufficio della Polizia ben visibile) stava rientrando a casa quando si è trovata davanti la baby gang. Mentre stava per sorpassarli, si è sentita chiamare: "Sei ucraina?". E subito dopo: "Che cosa pensi della guerra?". Lei rimane interdetta, vive da tempo in Italia ma è appunto ucraina quindi con tutto il peso del dramma che stanno vivendo i suoi connazionali in Patria e fuori risponde: "Che cosa ne penso della guerra? Io sono ucraina, sono per la pace...".

A quel punto, secondo quanto lei stessa ha poi raccontato in sede di denuncia, il gruppo di ragazzi le si sarebbe fatto intorno circondandola. Secondo alcuni testimoni, la poveretta sarebbe stata praticamente impossibilitata a proseguire per la sua strada. E, senza una spiegazione e una ragione apparente, qualcuno dal gruppo ha spruzzato su di lei una sostanza corrosiva prima che riuscisse finalmente ad allontanarsi. Una volta a casa poi, la signora si è accorta che sulle mani aveva delle vere e proprie ustioni, dovute al liquido che poco prima in strada, quei ragazzini le avevano gettato addosso dopo averla accerchiata incuranti della gente nei locali e nei negozi, del posto fisso di polizia solo a pochi metri e del traffico delle auto che per uscire dal centro scendono appunto da via Bartolo che avrebbe potuto accorgersi di quello che stava accadendo.

A quel punto la donna si è subito recata in ospedale dove è stata medicata e giudicata guaribile in 15 giorni. Sull’aggressione subita, la badante ucraina ha presentato una denuncia dettagliata. Sulla vicenda sta ora svolgendo accertamenti la Squadra Mobile della Questura. Gli investigatori stanno passando al setaccio le telecamere del centro storico e ascoltando le testimonianze di chi ha assistito all’episodio. L’ipotesi investigativa più accreditata al momento sembra essere quella dell’atto di teppismo.

Anche se la domanda a cui la donna ha risposto e la sua nazionalità, che rimandano inevitabilmente alla guerra in Ucraina, parrebbero aprire scenari di diversa natura. Il tipo di aggressione subita dalla donna sarebbe preoccupante comunque per le modalità. le stesse, più o meno, messe in atto da un altro gruppetto di ragazzini qualche giorno fa a San Giustino, dove una donna e il figlio, anche loro ucraini, sono stati bersaglio di un lancio di sassi. Atteggiamenti che creano allarme per la sfrontatezza con cui sono stati messi in atto, considerati peraltro luogo e orari in cui tutto è successo.