REDAZIONE UMBRIA

Trovata morta, la verità dall’autopsia

Collazzone, prende sempre più corpo l’ipotesi che il decesso sia stato causato da un incidente domestico

Si fa strada sempre più l’ipotesi di un incidente, di una tragica fatalità, dietro la morte di Anna Maria Cuomo, romana, di 74 anni, il cui corpo è stato rivenuto cadavere all’interno della propria abitazione, lungo le scale. Una palazzina cielo- terra, situata nel centro storico del borgo di Collazzone, sulla piazza dove si affaccia anche il Municipio, in cui Anna Maria, pensionata, vedova ormai da anni, era solita trascorrere le vacanze estive. Lasciava la Capitale e raggiungeva, con la propria auto o, negli ultimi tempi, con un taxi questo ameno angolo della campagna umbra, insieme al cagnolino e al figlio, quarantaquattrenne, affetto da stereotipie dello spettro autistico.

Ai carabinieri, al 118 e ai vigili del fuoco di Todi intervenuti per forzare il portone d’ingresso- la donna da qualche giorno non era stata più vista in giro, non rispondeva al telefono né allo squillo del campanello – si è presentato uno scenario inquietante: il corpo, in avanzato stato di decomposizione, era riverso in una pozza di sangue, pancia in giù, lungo la prima rampa di scale, ematomi e lividi lo caratterizzavano ovunque. Vicino il cane e, al piano superiore, quel figlio disabile che, nascosto sotto le coperte, non ha chiesto aiuto e non è mai uscito di casa.

Entrambi, cane e figlio, denutriti, disidratati. La procura di Spoleto ha aperto un fascicolo. Indaga il Pm Andrea Claudiani.

Sarà l’autopsia disposta dal medico legale Laura Panata a stabilire le dinamiche e i tempi della morte, ma il rinvenimento del cadavere ha colpito profondamente la piccola comunità di Collazzone e, in particolare, la donna che aiutava Anna Maria nelle pulizie, la prima a lanciare l’allarme.

È ancora visibilmente provata da quello che ha visto nel momento in cui i pompieri hanno aperto il portone, mentre il figlio è stato condotto a Roma da una nipote della donna.

Ad allertare gli abitanti anche il cattivo odore che arrivava dall’immobile. Il paese, ora, attende di conoscere la data dei funerali per portare l’estremo saluto a una dei tanti romaniromane che negli anni hanno eletto Collazzone a seconda dimora o a residenza principale.

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