"Troppe attività rischiano la Cassa"

Gualdo Tadino, il sindaco Presciutti sul caro-bollette: "Difficoltà enormi, servono provvedimenti coraggiosi"

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di Alessandro Orfei

Il caro dell’energia fa i primi danni. Le aziende energivore sono in difficoltà, lo dimostra la decisione della Saxa Gualdo Spa, ex Tagina, di fermarsi finché il prezzo del metano non tornerà a livelli sostenibili. Una situazione complessa dunque, sulla quale il sindaco Massimiliano Presciutti chiede massima attenzione e sensibilità. "Da mesi, ormai, ho aperto un confronto con le aziende del territorio e le associazioni di categoria e allo stesso tempo ho più volte denunciato lo stato di difficoltà in cui versano queste, a causa dei rincari di gas e luce, manifestando sin da subito la mia ferma volontà di discutere "su tutte, nessuna esclusa" le possibili soluzioni in grado di dare risposte, sia nell’immediato sia nel medio-lungo periodo, al grido di dolore di attività produttive e famiglie". Per Presciutti, la cassa integrazione alla Saxa Gualdo, "e forse a breve in tante altre realtà economiche del territorio, dimostra come non è più consentito a nessuno, su questi temi, fare bassa speculazione politica sulla pelle di imprese e famiglie". Quello che chiede il primo cittadino gualdese sono "provvedimenti coraggiosi, tesi a costruire un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità, ciò significa che non si può affrontare una discussione così importante e delicata, dando ancora spazio ai signori del no a prescindere, che tanto male hanno fatto e stanno facendo al territorio e non solo. Amministrare un Comune, una Regione o il Paese significa sempre scegliere nell’interesse pubblico prevalente ed oggi più che mai tale interesse è quello di dare risposte concrete alle esigenze di famiglie ed imprese". Ecco dunque che il sindaco Presciutti annuncia la sua adesione alla manifestazione contro il caro energia indetta il prossimo lunedì 5 settembre da Confcommercio Regione ed estesa a tutti i mandamenti territoriali, tra cui anche a Gualdo Tadino, "così come ho aderito all’appello di ANCI ed UPI per chiedere interventi immediati anche a sostegno di Comuni e Province in assenza dei quali i bilanci degli Enti sono destinati a saltare, a causa dell’impennata delle spese energetiche, con i sindaci che saranno costretti a tagli dolorosi dei servizi pubblici a danno dei cittadini. Nel caso specifico di Saxa Gualdo e di tutto il comparto della Ceramica, accogliendo l’appello dei Sindacati e dei lavoratori, ho provveduto ad inviare all’Assessore Regionale all’Economia Fioroni richiesta di un incontro urgente, al fine di valutare sin da subito tutti i possibili interventi da poter mettere in atto in modo congiunto". Per l’azienda gualdese, che conta 160 dipendenti, è il terzo stop nell’arco dell’ultimo anno e, se non dovessero intervenire novità nel panorama internazionale, potrebbe arrivare fino alla fine dell’anno. Nel tavolo in cui il presidente Francesco Borgomeo ha comunicato ai sindacati questa scelta, le organizzazioni dei lavoratori hanno puntato tutto sulla necessità di investire sulle rinnovabili. Su tutte l’applicazione del piano industriale del 2018, quindi la realizzazione di un biodigestore.