Treni in ritardo, pendolari e proteste: "Contratti di servizio da rispettare"

La candidata sindaco Roberta Palazzetti: "Un buon collegamento ferroviario è un valore e fa la differenza"

Inizia la campagna elettorale e la prima ad aprire le danze è Roberta Palazzetti, la manager candidata a sindaco per Proposta civica che attacca la Giunta comunale sul nervo scoperto del trasporto ferroviario per i pendolari. "La vicenda dell’Intercity, che giovedì 5 gennaio è arrivato ad Orvieto con tre ore di ritardo, in queste dimensioni è certamente un fatto episodico ma è solo la punta dell’iceberg, sotto c’è un sistema che non funziona perché nessuno lo ha difeso, nonostante le promesse – tuona Palazzetti –. Un buon collegamento ferroviario fa la differenza e rappresenta un valore per il territorio, lo rende competitivo rispetto ad altre aree del paese. In molti hanno scelto di continuare a vivere ad Orvieto o di venire a vivere ad Orvieto e nei paesi limitrofi proprio in funzione dei collegamenti ferroviari che gli permettono di raggiungere il posto di lavoro o di studio. Quotidianamente. E qui sta il punto, perché il disservizio episodico si sopporta, ma se accade ogni giorno o quasi incide sulla qualità della vita, impedisce le relazioni sociali, logora, crea stress correlato, inasprisce gli animi e alla fine fa dire “Ma perché devo continuare a vivere qui?“". Palazzetti cita anche l’emorragia di residenti come elemento collegato alle difficoltà di spostamento verso la Capitale. Questa la possibile soluzione proposta dalla candidata sindaco:"Qui va fatto rispettare un contratto di servizio: per gli Intercity è quello sottoscritto per il periodo 2017-2026 fra Trenitalia, ministero delle Infrastrutture e Ministero dell’Cconomia. Si chiama Servizio Universale degli Intercity, prevede un catalogo di treni, stabilisce l’acquisto di “tracce“, lo spazio temporale di utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria che devono essere difese dall’invasione dei treni alta velocità, anche di fronte all’Autorità di regolazione dei trasporti se necessario. Analogamente per i treni regionali, c’è un contratto di servizio tra le Regioni e Trenitalia e non c’è scritto da nessuna parte che se un treno ad alta velocità è in ritardo questo ritardo debba ripercuotersi sui treni regionali o Intercity. Perché sono i treni ad alta velocità che creano i problemi ai treni regionali ed Intercity, frequentati prevalentemente da lavoratori e studenti. Lo dimostreremo nel corso di un incontro pubblico che organizzeremo nelle prossime settimane".

Cla.Lat.