
La polizia alle prese con un trans
Perugia, 16 agosto 2014 - VOLEVA festeggiare la notte di Ferragosto in maniera trasgressiva, con un’avventura ‘proibita’ lungo le nostre strade del sesso, sempre animate nonostante multe e repressione. E invece, per un professionista che si trovava da alcuni giorni a Perugia per motivi di lavoro, quella ‘scappatella’ erotica si è trasformata in un incubo.
LA VICENDA. L’uomo, verso le 3 del mattino, decide di trascorre la notte in compagnia di un transessuale brasiliano, che contatta per strada e fa salire a bordo della propria auto. I due, quindi, concordano di consumare una prestazione sessuale nell’appartamento del sudamericano, che si trova nella zona della stazione. Al termine, però, succede qualcosa: non c’è probabilmente intesa sul prezzo del rapporto, sicché il trans comincia a picchiare il malcapitato cliente. Contro il professionista piovono calci e pugni, ma non finisce qui. Perché entra in scena un’altra persona: un giovane, amico del trans, piomba nell’appartamento e dà manforte al proprio compagno nel pestaggio.
PER IL CLIENTE sono minuti di terrore: oltre ad essere pesantemente malmenato dalle due persone, gli viene strappata dal collo anche la catenina d’oro. Il trans e il suo amico tentano anche di impossessarsi di un bracciale, sempre d’oro, ma non ci riescono. Alla fine, il professionista — pieno di livi e decisamente ‘ammaccato’ — viene buttato fuori dall’appartamento. Appena uscito dal palazzo, l’uomo chiede l’intervento del 113.
GLI AGENTI della Volante, al loro arrivo, gli hanno subito chiesto di indicare quale fosse l’abitazione del trans. Così facendo, hanno identificato il trans e il suo compagno che hanno immediatamente negato ogni addebito; i poliziotti hanno quindi perquisito a fondo il loro appartamento. L’ispezione ha dato i suoi frutti, in quanto all’interno di una cucina, occultata dentro il barattolo del sale, è stata trovata la catenina del derubato. A questo punto, i due sono stati condotti in questura e fotosegnalati. Alla fine, la polizia ha arrestato per rapina aggravata in concorso sia il trans, E.A.D.S., del 1983, che il suo fidanzato, D.C., folignate del 1972. Per loro, dalla tarda mattinata di Ferragosto si sono aperte le porte del carcere di Capanne. Il cliente, invece, a causa dell’aggressione ha riportato una prognosi di cinque giorni, ma almeno si è visto immediatamente restituire dagli agenti la catenina. Magra consolazione...