Tra spese e obiettivi. Ecco il bilancio sociale di Corte d’Appello e Procura generale

La presidente Matteini: "Miglioramento dell’arretrato nella sezione civile. Il dato è negativo nel penale". Il procuratore generale Sottani: "Con. questo documento rendiamo conto alla collettività della nostra attività".

Tra spese e obiettivi. Ecco il bilancio sociale di Corte d’Appello e Procura generale

Tra spese e obiettivi. Ecco il bilancio sociale di Corte d’Appello e Procura generale

È tempo di bilancio sociale per la Corte d’Appello e la Procura generale. Un documento che, spiegano il presidente facente funzione della Corte d’Appello, Claudia Matteini, e il procuratore generale, Sergio Sottani, è insieme "un momento importante di autoanalisi da parte degli uffici e contemporaneamente una convinta apertura a tutti i soggetti che sono interlocutori dell’amministrazione". È l’occasione, quindi, per tirare le somme di un anno di attività, il 2022, sotto tanti e diversi punti di vista: oltre cento pagine suddivise in undici capitoli che ripercorrono, attraverso dati, tabelle, grafici e approfondimenti, l’anno 2022; un lavoro realizzato a costo zero, grazie alla disponibilità delle funzionarie dell’ufficio per il processo trasversale, Flavia Narducci ed Albina Longo, e del gruppo di lavoro costituito presso la Procura generale dai due luogotenenti della guardia finanza, Teodoro Di Luca e Fabrizio Galletti. Tutto nell’ambito di una collaborazione che, tra i due uffici, è nata nel febbraio del 2022 con il protocollo per la realizzazione della banca dati di merito che comprende le decisioni civili, penali e di lavoro e che ha visto la luce grazie all’apporto decisivo dell’Ufficio per il processo. "Il bilancio sociale è un elemento di trasparenza verso i cittadini per tutto ciò che viene fatto all’interno degli uffici giudiziari", ha spiegato Matteini. "Quale elemento caratterizzante – ha detto la presidente – abbiamo un miglioramento rispetto ai dati dell’arretrato nella sezione civile. Abbiamo un dato, invece, negativo nel penale, ma che è stato determinato da una scopertura di tre posti di giudici penali che indubbiamente hanno pesato sul funzionamento della sezione penale. A livello di spese abbiamo avuto l’impatto del cambio di competenza per quanto riguarda l’equa riparazione, per cui mentre avevamo spese per l’indennizzo dal processo troppo lungo di 2 milioni e 900mila euro, nel 2022, dopo la riforma sulla competenza, abbiamo un impatto di circa 450mila euro". "Nel 2022 – sottolinea ancora Matteini – sono in aumento le istanze di gratuito patrocinio e le forme d’accesso alla giustizia in materia d’impresa a dimostrazione delle crescenti difficoltà economiche. E sono in aumento le cause in materia di famiglia, segno che la crisi è anche sociale".

"Il bilancio sociale è uno strumento di trasparenza, partecipazione e organizzazione – sottolinea il procuratore genrrale, Sergio Sottani –: diviene uno strumento di partecipazione democratica. Così l’attività degli uffici e le spese sostenute vengono rendicontate alla collettività". Tra le numerose attività della Procura generale c’è il rintraccio dei condannati irreperibili. Dalla fine del 2021 l’Ufficio sistema d’indagine, a cui tale attività è delegata, ha consentito di catturare venti persone che dovranno scontare in tutto 122 anni e 11 mesi di reclusione. Dal 2020 al 2022, riguardo ai procedimenti in materia di esecuzioni penali, "l’efficienza operativa dell’ufficio – si legge nella relazione – permane particolarmente elevata con un indice di assorbimento, dato dal rapporto tra esecuzioni penali esaurite in relazione al totale delle esecuzioni pendenti e nuove, che non è mai al di sotto del 90%".

Il bilancio dell’attività svolta, dicevamo. Con lo sguardo fisso al futuro, ai progetti di digitalizzazione e dematerializzazione dei processi.