Tra gli “angeli del fango“ anche tifosi rossoblù e i ragazzi del rugby

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GUBBIO –Tanti i giovani che, anche, ma non solo, sulla scia di una affinità che esiste tra Gubbio e Cantiano, hanno deciso di mettersi al servizio ed al fianco degli "amici cantianesi" con tute, pale, stivaloni per liberare il centro marchigiano dal tanto fango che ha "offeso" la città, le sue strutture, le sue chiese, le attività produttive. Tanti i volontari, maschi e femmine, che si sono trasformati in pendolari "angeli del fango". Un esempio splendido è arrivato ieri dal mondo dello sport; gli ultras rossoblù, facile immaginare con quale sacrificio, hanno deciso di rinunciare alla trasferta di Ancona per sostenere il Gubbio impegnato al Del Conero, per continuare ad aiutare una comunità in temporanea difficoltà. "Visti i gravi fatti di Cantiano e la gravità della situazione – hanno annunciato sul loro sito – riteniamo doveroso non andare in trasferta ad Ancona ma continuare ad aiutare sia materialmente che fisicamente tutta la popolazione colpita. Domattina (ieri) partenza ore 8 dal baretto dello stadio. Prima il dovere poi il piacere. Forza Cantiano". Da sottolineare inoltre come da giorni si sono mobilitati anche gli atleti del rugby Gubbio. Dall’Umbria anche la Misericordia di Magione è andata in supporto alla popolazione del paese di Cantiano con due automezzi e cinque volontari. Stesso impegno e supporto anche dal Sasu (soccorso alpino e speleologico dell’Umbria) che è andato in supporto ai colleghi marchigiani, in particolare nel comune di Barbara. Sul posto 3 squadre specializzate nel soccorso in Forra e con dotazioni adatte alal ricerca dei dispersi. Tanti ovviamente anche i volontari nelel zone colpite dal maltempo in Umbria. Anche a Scheggia, il cui comune ha inoltrato la richiesta per il riconoscimento di calamità naturale, diocesi e Caritas al lavoro.